RUBRICA – Comincio subito con il puntualizzare che la stragrande maggioranza delle donne porta una taglia superiore alla 42, quindi non facciamoci prendere dallo sconforto sentendoci delle balenottere rare ed in via d’estinzione, se nella 40 non ci entriamo più dai tempi della terza media. La bellezza di una donna non si misura in chili e nemmeno in centimetri, sia chiaro! Ogni donna è bella perché unica, l’importante è sapersi valorizzare.
Purtroppo dagli Anni ’90 in poi le taglie sono cambiate, non solo si sono ridotte in centimetri (la taglia 44 ora ha le misure di quella che una volta era la 46) ma è la moda stessa che vuole le donne sempre più magre, proponendo corpi da eterne adolescenti e modelle sempre più ossute. E’ importante tenere presente che il 90% delle immagini di corpi femminili che i media ci propongono, corrispondono solo al 10% della realtà.
Ma davvero la magrezza è un valore?
Quella delle donne oversize, curvy, burrose, chiamatele come più vi piace, sono invenzioni recenti, parlo delle taglie 44,46,48, che un tempo erano considerate normali, forse solo un pochino abbondanti, ma non ci si faceva molto caso.
XXL, cioè extra extra large, è il simbolo delle taglie molto forti. Tuttavia anche quando il corpo davanti allo specchio risulta effettivamente un po’ troppo abbondante, è straordinario quanto abiti ed accessori riescano trasformare l’immagine, migliorandola notevolmente se scelti con attenzione e consapevolezza.
Se fate parte di questa categoria, eccovi alcune regole da seguire:
Non copritevi con abiti enormi e informi tipo sacchi, l’effetto che si ottiene è solo quello di aumentare otticamente le dimensioni e di perdere completamente di femminilità.
Scartare tutto ciò che veste molto aderente, evitando di indossare capi di tessuti troppo sottili perché tendono ad attaccarsi addosso, specialmente i leggerissimi jersey, mettendo in evidenza gli antiestetici “rotolini”. Evitare anche i tessuti rigidi e molto spessi, l’ideale sono quelli di medio peso. Le stoffe lucide riflettono la luce allargando otticamente l’immagine, quindi meglio scegliere tessuti leggermente crespi e opachi.
I capi di colori scuri, si sa, sono quelli che snellisco di più, specialmente se si tiene la stessa tinta da capo a piedi. Oltre allo scontatissimo nero esiste il blù, colore molto raffinato in qualsiasi stagione e circostanza, il bordeaux, il grigio antracite, ottimo il verde bosco ed il marron glacè, spezzandoli con tocchi di tinte brillanti. Non demonizzate però anche i colori più chiari, se li amate molto, li porterete sicuramente con disinvoltura e sarete elegantissime. Mai indossare le scarpe più chiare rispetto al resto dell’outfit, ad eccezione delle scarpe color nudo, la vostra figura risulterà più schiacciata e larga.
Usate i tacchi alti solo se siete padronissime della situazione, senza avere un’andatura traballante, altrimenti meglio “scendere” ai 4 o 5 cm che possono comunque essere altrettanto seducenti e originali. Evitare quelli a spillo sottilissimi optando per tacchi un pochino più grossi, si alle zeppe che bilanciano i pesi e le proporzioni, ma un no netto alle ballerine, perché attozzano la figura.
Gli abiti più indicati sono quelli di foggia diritta e scivolata, senza tagli in vita oppure a trapezio. Buoni i tagli stile impero ma senza arricciature, per dare forma alla silhouette. Se la vita risulta essere il punto di massima estensione del vostro corpo, evitate di sottolinearla, altrimenti, nel caso fosse più stretta rispetto ai fianchi e ben definita, una cintura sottile, non troppo alta e dello stesso colore dell’abito, vi aiuterà a snellire la figura. Attenzione alle lunghezze degli abiti, portateli fin sopra le ginocchia solo se queste sono effettivamente belle, altrimenti, appena sotto. No alle minigonne.
In caso di seno abbondante, evitate di rigirare intorno al collo grosse sciarpe e voluminose pashimine, molte donne lo fanno credendo di mimetizzare un parte un po’ troppo prominente del proprio corpo ma, ahimè, l’effetto ottenuto è quello di un vero e proprio autogol, facendo sembrare un tutt’uno testa collo e busto. Cercate piuttosto di adottare scollature ampie e dare “aria” al decoltè, aggrazierete oltre al busto, anche il viso e le spalle. Evitare dolcevita e lupetti se il collo è grosso e corto.
Prediligere i pantaloni dalle linee morbide e fluide e con cerniera laterale, lisce e pulite sulla pancia se portati sotto bluse, oppure con coulisse in vita, evitare leggings e pantaloni skinny. Le gonne da scegliere saranno quelle a tubino o leggermente svasate, pullover con profonde scollature a V e cardigan da portare allacciati con un solo bottone oppure completamente slacciati sopra camicie e t-shirt.
Portate sbottonate anche le giacche, i cappotti ed i soprabiti, tutto ciò che si muove dolcemente al passo distoglie l’attenzione e allunga la figura, la vostra lunghezza ideale è quella a 7/8, cioè lunghi fino a metà coscia. Maniche a ¾ ma senza risvolti, perché attirerebbero gli sguardi sui fianchi,
Preferire le borse rigide e spigolose da portare a mano, no a quelle con tracolla lunga e nemmeno quelle da portare sotto il braccio tipo la baguette. Si a collane a V ed a Y, anche con ciondoli, purché non siano troppo piccoli e leziosi, facendo sembrare il corpo, a confronto, troppo massiccio e imponente. Sì ad orecchini importanti meglio se non pendenti, per attirare gli sguardi sul viso. Tutto ciò che è di forma circolare deve essere bandito: no a grossi pois, a borsette tonde, occhiali tondi ed orecchini a cerchio, perché non farebbero altro che amplificare la forma del corpo.
Evitare le righe orizzontali, le fantasie troppo grosse e di forte e contrasto cromatico, rouches e volant.
E’ di fondamentale importanza anche il taglio dei capelli, una donna oversize non dovrebbe portare i capelli lunghi se è alta meno di 1,70 , regola che vale anche per le normopeso. Il capello lungo tende ad abbassare ed allargare la figura (oltre ad invecchiare quando l’età non è più giovanissima). Per le tipe più eccentriche, un taglio di capelli molto corto e spiritoso sarà originalissimo, donerà stile e personalità.
“Non esistono donne brutte ma solo donne pigre” (Helena Rubinstein)
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Maria Cristina Giordano
Consulente d’Immagine e Personal Shopper
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