“Il linguaggio segreto dei fiori” di Vanessa Diffenbaugh

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Questo romanzo è stato nel 2011 un fenomeno editoriale senza precedenti, conteso da tutti gli editori, venduto in ben ventisette Paesi con aste agguerrite e cifre da record. Forse il suo successo può essere paragonato solo a quello di L’eleganza del riccio.

Ciò che lo rende così particolare e amato dai lettori è il fatto che racconta una storia di coraggio e di speranza, di abbandono, di sete di vita. Vuole mostrare la forza dell’amore più vero, quello imperfetto, senza radici che dà senza chiedere nulla in cambio.

Si tratta dell’amore materno, presentato e analizzato sotto varie forme: quello che la protagonista Victoria non ha mai potuto avere dalla propria madre biologica, quello che Elizabeth ha tentato di darle, in parte anche quello di Renata e, infine, quello che la stessa Victoria potrà dare ad Hazel.

Il tutto viene raccontato in una bellissima cornice floreale che rende la narrazione più dolce, armoniosa e fragile proprio come le corolle di un fiore delicato.


Per scoprire il dietro le quinte del romanzo potete visitare il seguente sito: www.illinguaggiosegretodeifiori.com

 

 

Trama. Victoria ha paura del contatto fisico, delle parole, ha paura di amare e lasciarsi amare. C’è solo un posto in cui tutte le sue paure sfumano nel silenzio e nella pace: è il suo giardino segreto nel parco pubblico di Portero Hill, a San Francisco. I fiori che ha piantato lei stessa in questo angolo sconosciuto della città sono la sua casa e la sua voce.

È attraverso il loro linguaggio che Victoria comunica le sue emozioni più profonde. La lavanda per la diffidenza, il cardo per la misantropia, la rosa bianca per la solitudine. Perché Victoria non ha avuto una vita facile. Abbandonata in culla, ha passato l’infanzia saltando da una famiglia adottiva a un’altra. Fino all’incontro drammatico e sconvolgente con Elizabeth, l’unica vera madre che abbia mai avuto, la donna che le ha insegnato il linguaggio segreto dei fiori.

Ora Victoria ha preso in mano la sua vita: ha diciotto anni ormai, e lavora come fioraia. I suoi fiori sono tra i più richiesti della città, regalano la felicità e curano l’anima. Ma Victoria non ha ancora trovato il fiore in grado di rimarginare la sua ferita.

L’unico capace di estirparla è Grant, un ragazzo misterioso che sembra sapere tutto di lei. Solo lui può levare quel peso dal cuore di Victoria, come spine strappate a uno stelo. Solo lui può prendersi cura delle sue radici invisibili.

 

Francesca Numerati