Libri. “L’eleganza del riccio” di Muriel Barbery

Tempo di lettura: 2 minuti

Notevole caso letterario mondiale di qualche anno fa – per l’esattezza era il 2007 – L’eleganza del riccio (titolo originale L’élégance du hérisson) si struttura come una sorta di doppio diario mettendo a confronto due inquilini di un elegante palazzo in rue de Grenelle. Le protagoniste sono Renée, umile portinaia, e Paloma, brillante ragazzina figlia di un ex diplomatico. Entrambe si celano dietro l’immagine che la società pensa che esse debbano avere ma nella realtà nascondono un carattere completamente diverso.

L’eleganza del riccio può essere considerato come una raffinata commedia francese, è una lettura scorrevole e avvincente con una prosa chiara ma, allo stesso tempo, molto accurata.

Vi sono continui rimandi alla letteratura, alla filosofia e all’arte, aspetto che mette in luce l’indiscutibile cultura dell’autrice, Muriel Barbery.

In Francia il romanzo ha visto a ben 50 ristampe e sono state vendute oltre 600.000 copie ottenendo, ovviamente, il primo posto nella classifica delle vendita per trenta settimane. Gli sono stati attribuiti anche numerosi riconoscimenti letterari quali, ad esempio, il Premio Georges Brassens e il Premio Rotary International.

In Italia sono state vendute “solo” 300.000 copie grazie all’infallibile passaparola tra i lettori.

L’eleganza del riccio è il secondo romanzo per la Barbery. Il suo primo lavoro si intitola Una golosità (Une gourmandise – 2011) e ha
conseguito il premio per il miglior libro di letteratura gastronomica.

Trama.

Renée è la portinaia di un prestigioso palazzo e, volutamente, riveste il ruolo della portinaia sciatta e ignorante che tutti si aspettano di trovare: lascia la televisione accesa e sbaglia di proposito qualche vocabolo.

Ma in realtà Renée sa dissertare di filosofia e arte, conosce a memoria i romanzi di Tolstoj, ha visto tutti i film di Oz. Non vuole che qualcuno scopra queste sue passioni perché teme di infrangere il tranquillo equilibrio che si è costruita.

Al quinto piano abita Paloma, sagace dodicenne che guarda il mondo con freddezza. Infatti la ragazzina ha da tempo scoperto che la vita non è quello che le raccontano: da giovani si cerca di mettere a frutto la propria intelligenza nell’illusione di un futuro radioso, mentre da grandi si scopre di essere finiti in una boccia per pesci rossi. Tutto è già stabilito e tutta è un’illusione. Così Paloma ha deciso di suicidarsi il giorno del suo tredicesimo compleanno. Sino a quel momento (e mancano ormai pochi mesi) continuerà a recitare il ruolo di ragazzina mediocre  imbevuta di sottocultura adolescenziale.

A infrangere questo precario equilibrio sarà l’arrivo in rue de Grenelle di monsieur Ozu, magnate giapponese in pensione. L’acume dell’affascinante Ozu farà cadere le maschere di Renée e Paloma e le farà incontrare. Ma la vita è imprevedibile e il lettore dovrà aspettarsi uno spiacevole finale a sorpresa.