Libri. “La chimica segreta degli incontri” di Marc Levy

Ho letto questo romanzo perché mi sono lasciata sedurre dalla copertina, cosa che mi capita assai raramente. Ma l’ho trovata deliziosa, con quel gusto retrò che tanto mi affascina.
È vero che non bisogna mai giudicare un libro dalla copertina e, quindi, una bella copertina non indica necessariamente che anche il libro sia bello. Ma questo è il caso in cui una bella copertina è il preludio ad un libro eccezionale.
Ed ecco che Marc Levy ci regala – ancora una volta – una storia di sentimenti, forti amicizie ed amori sullo sfondo degli anni Cinquanta. Un connubio perfetto di suspance, segreti, indagini, profumi, colori, spezie e un pizzico di magia.
Ma La chimica segreta degli incontri è anche una storia alla ricerca di sé: la giovane protagonista Alice, infatti, intraprende un assurdo viaggio per scoprire le proprie origini, spinta da una veggente incontrata al luna park. Questo bizzarro viaggio le servirà per aprire gli occhi e per comprendere che ciò che cerca in realtà è sempre stato dov’era davanti a suoi occhi. 

 
Trama
Londra, anni Cinquanta. Alice ha trent’anni, amici e sogni in abbondanza. Il suo lavoro è creare profumi, audaci miscele di essenze, ricordi, suggestioni in grado di evocare sensazioni uniche in chi le indossa.
Ma in un gelido pomeriggio d’inverno al luna park di Brighton, Alice resta turbata dalle parole di una vecchia zingara. L’uomo della sua vita ha appena sfiorato il suo cammino. Per ritrovarlo, Alice dovrà intraprendere un lungo viaggio, incontrare sei persone ancora sconosciute, e apprendere chi è davvero. Solo così potrà conoscere l’amore e scoprire il senso di un passato che non aveva mai immaginato di avere.
Alice non è tipo da credere alle favole, tantomeno alle chiacchiere di una finta veggente. Eppure si sorprende pronta a partire per Istambul insieme al burbero vicino di casa signor Daldry. Ed è proprio nella città dove Oriente e Occidente si confondono che le due vite di Alice forse potranno finalmente incontrarsi.