“Il gusto segreto del cioccolato amaro” di Kevin Alan Milne

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Il gusto segreto del cioccolato amaro è una lettura veloce e semplice, ma purtroppo devo anche dire che si può tranquillamente evitare.

Io mi sono lasciata influenzare dal titolo accattivante, e dal fatto che sono davvero golosa. Non potevo fare cosa più sbagliata!

Se il vostro obiettivo è quello di leggere una storia senza sentirvi troppo impegnati, allora questo è il vostro libro, sebbene a tratti sembri addirittura esageratamente catastrofico per tutto ciò che accade alla protagonista Sophie.

Se, invece, puntate a qualcosa di letterariamente più elevato, il mio consiglio è quello di lasciar perdere e prendere un mano un classico che sicuramente non vi deluderà.

 

 

Trama. Sophie Jones, proprietaria di una cioccolateria, non è la dolcezza personificata. Almeno da quando Garrett l’ha lasciata una settimana prima delle nozze. Così la ragazza, che con la fortuna ha sempre avuto un rapporto problematico, ha dedotto che la felicità è solo un’illusione. Non a caso la sua ultima creazione pasticcerà è un delizioso biscottino, ricoperto di cioccolato amaro, con dentro messaggi ispirati a un sano, sanissimo realismo.

Per Sophie, rimasta orfana da bambina a soli nove il giorno del proprio compleanno, sempre affamata di affetto e comprensione, riempire i Biscotti della Sfortuna di perle di cinismo e disillusione è una sorta di esorcismo quotidiano. Così, il giorno in cui Garrett ritorna per chiederle perdono, lei sa esattamente cosa fare: gli darà un’altra possibilità soltanto se lui saprà dimostrarle che la felicità esiste. Cento testimonianze di una felicità solida e duratura, e lei accetterà di uscire con lui, come al primo appuntamento. E quando Garrett pubblica un annuncio sul giornale, le risposte inondano il negozio, e la vita di Sophie.

La giovane imparerà che, quando si tratta di quella cosa chiamata felicità, cominciare a cercarla è il primo passo per trovarla.

 

Francesca Numerati