L’Italia nel bicchiere. Grigliata di Ferragosto? Ecco che vini abbinare

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Roberto Beccaria
Roberto Beccaria

roberto_beccaria_homeRUBRICA – Cari amici, vi saluto all’alba di una splendida giornata d’agosto anche se ancora un tantino intorpidito per le poche ore di sonno. La splendida grigliata di ieri sera organizzata da alcuni amici del CAI di Calolzio ha lasciato un po’ il segno ma mi offre l’occasione per parlarvi dei vini che meglio si adattano alle varie grigliate e/o barbecue.

E’ logico selezionare i vini in base alle diverse tipologie di carne o pesce tenendo conto anche dei fattori ambientali come luogo e clima.

Generalmente, mentre l’ “addetto ai fuochi” con tanto di grembiule e  forchettone cuoce da manuale una bella ”fiorentina” oppure si destreggia tra spiedini, salamelle e costine, il resto della compagnia non può e non deve starsene lì inoperosa a guardare. Quindi è d’obbligo armarsi  di secchiello del ghiaccio e metterci un paio di “bollicine” made in Italy che accompagneranno degnamente bruschette, focaccine, due fettine  di “Strolghino”di Zibello o un paio di crostini col lardo di Arnad.

Quì non mancano certo le alternative, dal popolarissimo Prosecco ai classici di Franciacorta DOCG o Trento DOC; con un po’ di buona volontà e fantasia si potrebbero proporre un’Erbaluce o un Gavi, una Garganega di Soave o un Durello dei Lessini, un Lugana o anche un Verdicchio, tutti vini per i quali è prevista anche la versione spumante.

Nel caso la grigliata è a base di pesce di mare, con crostacei e pesci anche di un certo pregio le opzioni che mi permetto di consigliare sono due: proseguire con una bollicina di grande qualità, magari adatta al pasteggio come un Franciacorta “Satèn” millesimato, oppure con un grande vino bianco rotondo, sapido e maturo.
Il mio preferito è (naturalmente) il Verdicchio di Matelica riserva però si pesca benissimo anche fra gli ottimi vini bianchi Friulani o gli altrettanto buoni vini “mediterranei” come Vermentino e Fiano.

Le carni di manzo come la classica “fiorentina”, il filetto di bue o tagliata di roast beef , richiedono un vino rosso di grande classe ed eleganza. Si può spaziare tra i classici Toscani come Chianti “gran selezione”, Vin Nobile o Brunello oppure sui nostri nebbioli di Valtellina o anche su un’aglianico come il Taurasi.
L’alternativa a questi “classici” sono i blasonatissimi Bolgheri superiore o anche vini riscoperti recentemente come il Rosso Conero riserva, il Sagrantino di Montefalco o il Carignano del Sulcis.

Con la popolare e gustosissima grigliata mista di carni di maiale sono molto indicati i vini rossi giovani, belli pieni, vinosi e con buona capacità sgrassante. Per chi li apprezza, d’estate si possono servire freschi (ma non freddi) anche vini briosi come Barbera, Gutturnio, Bonarda o Lambrusco.

Personalmente apprezzo maggiormente i vini fermi e quindi rivolgo la mia attenzione alla Barbera D’asti, al Refosco Colli Orientali, al Montepulciano d’Abruzzo che in loco viene abbinato ai mitici “arrosticini”, al Primitivo di Manduria, al Nero d’Avola o al Cannonau che i sardi abbinano al “porceddu”.

Buona grigliata a tutti… ah dimenticavo è la stagione dell’ottima frutta fresca quindi deliziatevi con pesche di Verona e Recioto rosso di Valpolicella oppure melone e (alternativa al Porto) un buon Aleatico di Puglia.

Assaggiare per credere!
Roberto Beccaria

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