118. Volontè nuovo responsabile per Lecco. Una rete al servizio del cittadino

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Al tavolo: Maurizio Volontè Claudio Mare, Cristina Corbetta, Fabrizio Mosca e Tavola
Il dott. Maurizio Volontè, nuovo  responsabile del 118 di Lecco insieme al suo predecessore il dott. Claudio Mare

 

LECCO – Cambio di responsabile per l’AAT di Lecco del 118-AREU: l’incarico è affidato a Maurizio Volontè, già direttore dell’Articolazione Aziendale Territoriale del 118 di Como, prende il testimone dal dott. Claudio Mare che ha ricoperto quel ruolo negli ultimi due anni.

Sessant’anni, sposato con due figli, nel 1984 si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’università di Varese, acquisendo nel 1987 la laurea magistrale in Anestesia e Rianimazione, lo stesso anno ha iniziato la sua esperienza come medico all’ospedale di Cantù e nel 1988 ha cominciato il suo servizio presso l’ospedale Sant’Anna di Como. Ha seguito da vicino l’attività della centrale operativa del 118 di Como e alla nascita della stazione di Elisoccorso, nel 1992, di cui diventa responsabile nel 2009.

“L’esperienza di questi anni mi ha permesso di effettuare sia attività ospedaliera che extra ospedaliera” ha spiegato durante la conferenza stampa introdotto da Cristina Corbetta, responsabile della comunicazione di Areu, nella conferenza stampa che hanno visto la presenza del suo predecessore, il dott. Mare, del coordinatore infermieristico Fabrizio Mosca e del dott. Mario Tavola. primario della Rianimazione dell’ospedale Manzoni.

“L’AAT di Lecco fa capo ad un sistema che è regionale, porteremo avanti obiettivi condivisi, guardando all’ottimizzazione delle risorse e cercando di migliorare ulteriormente la qualità dell’attuale sistema” ha proseguito Volontè.

Al tavolo:  Maurizio Volontè Claudio Mare, Cristina Corbetta, Fabrizio Mosca e il primario Mario Tavola

 

Una rete, quella dell’emergenza sanitaria, che nel lecchese conta una sessantina di infermieri professionisti ed una trentina di medici che si alternano tra i turni in ospedale, nei reparti di Pronto Soccorso e Rianimazione, e quelli in 118. “Una rotazione che permette di avere una maggiore integrazione con l’ospedale, consente agli operatori di spaziare nel loro lavoro e di ricevere una formazione specifica da Areu” ha sottolineato il dott. Mare.

“L’attività dentro e fuori l’ospedale – ha suggerito il primario Tavola – consente agli stessi operatori di avere competenze maggiori e quindi ancor più preparati nel loro servizio all’utenza”.

In tutta la provincia di Lecco sono dieci le postazioni di mezzi di soccorso base, ovvero le ambulanze delle realtà associative collegate al sistema Areu: sono a Colico, Bellano, Lecco, Calolziocorte, Bosisio, Casatenovo, Missaglia, Merate, Introbio e Balisio. A queste si aggiungono Valmadrera e Galbiate per i servizi notturni e Premana attivata al bisogno.

“Sono centinaia i volontari, formati attraverso corsi certificati da Areu, che prestano il loro servizio” ha spiegato Fabrizio Mosca.

Merate e Lecco ospitano le automediche, mentre Bellano, che ha recentemente ceduto la sua a Nuova Olonio, avrà un’autoinfermieristica, così come la Valsassina mentre Colico è stata scelta per la localizzazione futura dell’automedica. Un altra autoinfermieristica è posizionata a Taceno. Inoltre, il 20 luglio sarà inaugurata la nuova piattaforma di atterraggio per l’elisoccorso a Perledo abilitata anche l’atterraggio notturno, così come una ventina di altri siti in provincia di Lecco.