Alghe tossiche nel lago? L’Arpa rassicura i bagnanti

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LAGO – Come nel 2012, torna anche quest’estate l’allarme alghe tossiche sul Lario?

Dopo alcune segnalazioni dei cittadini, che hanno denunciato l’alterazione della colorazione dell’acqua in diverse zone del lago, l’Asl ha compiuto dei campionamenti verificando la presenza delle alghe (cianobatteri) potenzialmente tossiche in concentrazioni superiori ai limiti di legge.

Tre le località dove si sono soffermati i tecnici dell’Asl: il Lido di Puncia a Bellano, la Riva di Gittana a Perledo e nelle acque antistanti Dervio.

Ma segnalazioni sono giunte anche all’Arpa di Lecco che ha chiesto l’intervento richiedevano l’intervento urgente di una vedetta in forza alla Stazione Navale “Lago di Como” della Guardia di Finanza, dipendente dal ROAN di Como, allo scopo di appurare la veridicità delle notizie

L’unità navale,  con a bordo il personale tecnico dell’ARPA di Lecco, al fine di consentire agli stessi tecnici di prelevare campioni delle acque del Lario, ha raggiunto le zone individuato dall’Arpa come come ” a maggiore densità” del fenomeno (Mandello del Lario – Dervio – Piona  – Lezzeno).

Dall’alto poi un elicottero delle fiamme gialle della Sezione Aerea di Varese, in servizio di perlustrazione anticontrabbando, ha effettuato le riprese video fotografiche pubblicate in pagina.

Anche se i campionamenti effettuati non rappresentano tutte le zone oggetto del monitoraggio periodico per la valutazione della balneabilità, è probabile che il fenomeno possa essere diffuso a tutto il lago di Lecco – spiega l’Asl – in quanto le masse algali o parte di esse, grazie anche ai venti ed alle correnti, possono spostarsi e quindi comparire in più siti”.

L’Azienda Sanitaria ha quindi deciso di avvisare del rischio i bagnanti, affinché verifichino lo stato dell’acqua evitando di immergersi in presenza di acque torbide, schiume o mucillaggini, o con colorazioni anomale. Da parte sua l’Arpa dice invece che, al di la dell’effetto cromatico sgradevole,la fioritura non ha effetti nocivi sulla salute umana.

Nel dubbio (viste le due differenti posizioni degli esperti) è comunque buona norma, a tutela della salute, evitare di ingerire acqua durante il contatto con acque di balneazione. L’Asl consiglia anche fare la doccia appena usciti dall’acqua provvedendo ad asciugare completamente tutto il corpo, con particolare riguardo alla testa; sostituire il costume dopo il bagno. Come spiegato dall’Azienda Sanitaria, il contatto con acque contaminate da cianobatteri potrebbe provocare diversi effetti tra i quali irritazione delle vie respiratorie e degli occhi (come riniti, asma, congiuntiviti, tosse) o disturbi gastrointestinali.

L’andamento della fioritura verrà tenuto costantemente monitorato dai tecnici dell’Azienda Sanitaria e nei primi giorni della settimana prossima verranno effettuati campionamenti in tutti i punti previsti dal piano di monitoraggio delle acque di balneazione del lago.

Di seguito le foto inviate da Fabiola, nostra lettrice, scattate  venerdì pomeriggio sulla salita dai Roccoli Lorla al monte Legnoncino e che inquadrano il golfo di fronte all’ abbazia di Piona.