Gravidanze complicate, l’interdizione al lavoro si chiede all’Asl

Tempo di lettura: 2 minuti

LECCO – Le lavoratrici in “dolce attesa” dall’1 aprile non dovranno più richiedere il rilascio del provvedimento di interdizione anticipata dal lavoro nel caso di “gravi complicanze della gravidanza o di preesistenti forme morbose che si presume possano essere aggravate dallo stato di gravidanza” alle Direzioni Territoriali del Lavoro, bensì dovranno richiederlo all’Asl.

E’ quanto riportato dal Decreto Legge del 9 febbraio 2012 “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e sviluppo”.

Pertanto dal 1 aprile le lavoratrici interessate a richiedere il rilascio di tale specifico provvedimento dovranno rivolgersi alle ASL in particolare nell’ASL di Lecco al Servizio di Medicina Legale presente nelle tre sedi distrettuali:

 LECCO- Via Tubi n° 43 – Tel. 0341/482402 – Orario dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00

 MERATE- Largo Mandic n° 1 – Tel. 039/5916274 – Orario dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00

 BELLANO- Via Papa Giovanni XXIII n° 2 –  Tel 0341/822122  – Orario dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00

Rimane invece immutata e sempre attribuita alla competenza delle Direzioni Territoriali del Lavoro l’istruttoria e l’emanazione del provvedimento di interdizione “quando le condizioni di lavoro o ambientali siano ritenute pregiudizievoli alla salute della donna e del bambino” e “ quando la donna non possa essere spostata ad altre mansioni secondo quanto previsto dagli articoli 7 e 12”.