LECCO – Il contratto dura solo due anni, in attesa di poter attivare il concorso per l’incarico quinquennale. Dall’istituto neurologico Besta di Milano giunge a Lecco Andrea Salmaggi, attualmente primario della struttura complessa di Neuroncologia clinica.
A dirigere cardiologia approda invece Francesco Cantù, responsabile dell’unità di struttura semplice “Elettrofisiologia ed elettrostimolazione cardiaca” agli ospedali riuniti di Bergamo e già consulente a Lecco.
L’annuncio è stato dato oggi dal direttore generale dell’azienda ospedaliera lecchese Mauro Lovisari, affiancato dalla direttrice sanitaria Patrizia Monti.
Entrambi i medici – ha esplicitato Lovisari – portano competenze nuove per la struttura lariana. L’esperienza di Salmaggi in campo oncologico servirà a potenziare la cura del tumore nell’ospedale di Lecco. Cantù, invece, è un medico ricercatore che sperimenta vie nuove di contrasto alle aritmie cardiache. Per finanziare questo aspetto dell’attività del nuovo primario di cardiologia, Lovisari pensa a strategie di collaborazione tra ospedale, università e aziende.
Per quanto riguarda altri due reparti bisognosi di primario, quello di anatomia patologica attualmente scoperto, Lecco ha ricevuto l’autorizzazione regionale per procedere alla selezione di un nuovo responsabile, mentre per ortopedia che presto saluterà un Giuseppe Taddei verso la pensione si attende l’autorizzazione per un bando d’incarico biennale.
A guidare la scelta dei primari, in azienda ospedaliera ora vigono cinque criteri: quello scientifico che apprezza gli articoli pubblicati se legati alla clinica messa in pratica dal primo autore; quello manageriale, la capacità di mantenere relazioni umane e ammortizzare i conflitti e infine la disponibilità nell’impegno lavorativo. Chi sparisce dall’ospedale alle due del pomeriggio è meno gradito degli altri – ha spiegato Lovisari con l’appoggio della direttrice Monti.