Agevolare le persone con disabilità in ospedale. È questo il compito del progetto Enea, adottato dall’Asl e dall’Azienda ospedaliera di Lecco per creare delle corsie riservate a favore di disabili e anziani del territorio all’interno dei plessi ospedalieri di Lecco, Merate e Bellano, favorendo l’orientamento nelle strutture.
“Regione Lombardia ha sempre messo la persona al centro, non solo per modo di dire – spiega il direttore sanitario dell’Asl Antonio Gattinoni –. Un anno fa ha invitato tutte le Asl a collegare le iniziative che servissero ad aiutare tutti coloro che hanno delle difficoltà, mettendo a disposizione servizi qualificati”.
Da gennaio saranno distribuiti volantini e brochure per spiegare precisamente i percorsi e le agevolazioni create appositamente per le fasce più deboli.
“Il nome del progetto deriva dal personaggio mitologico che portò il padre in spalla – afferma Patrizia Monti, direttore sanitario dell’Azienda ospedaliera –, infatti il nostro obbiettivo è quello di accompagnare le persone che hanno una fragilità e hanno difficoltà di autonomia. Verranno creati dei canali preferenziali, come per esempio il codice azzurro al Pronto Soccorso, dedicato agli ultraottantenni”.
Esiste già la possibilità di avere supporti per anziani e portatori di handicap, ma ricorda Giorgio Beretta, coordinatore degli infermieri del reparto di salute mentale, che “sarà anche possibile attivare il mediatore per il linguaggio dei segni”. Marilanda Faila del Servizio anziani e disabili, sottolinea che “per i disabili gravi con problemi comportamentali ci saranno percorsi socio-sanitari che coinvolgono Asl, ospedale e Comuni. A seconda della situazione della persona si deciderà come intervenire”. Da segnalare che il progetto è autofinanziato da ospedale Manzoni e Asl.