LECCO – Il rapporto di collaborazione tra il Comune di Lecco e il Politecnico di Milano – Polo Territoriale di Lecco si fa sempre più stretto e produttivo.
È stata infatti firmata una nuova convenzione tra i due Enti che li vedrà collaborare in forte sinergia per i prossimi due anni. Un nuovo “patto”, che dà continuità al precedente da poco concluso, con cui Comune e Politecnico intendo costruire insieme il futuro della città e dei giovani che scelgono di studiare nel Campus lecchese.
“Mentre gli altri fanno proclami, noi finanziamo progetti – commenta il sindaco di Lecco, Virginio Brivio – Alla nostra città serve concretezza, non parole al vento, sogni irrealizzabili o generiche suggestioni. Sul piatto abbiamo messo 200mila euro che andranno a sostenere questa nuova e importante convenzione”.
In particolare, si contribuirà alla formazione di studenti e laureati particolarmente qualificati supportando gli insegnamenti attivati presso il Politecnico di Milano, anche attraverso lo svolgimento di studi e ricerche che puntano a una maggior innovazione tecnologica nel campo dell’edilizia sostenibile, della tutela e gestione del territorio, del recupero del patrimonio edilizio e in particolare di quello scolastico.
Tra gli obiettivi del nuovo documento, firmato dal sindaco di Lecco Virginio Brivio e il prorettore del Politecnico, Marco Bocciolone, il mantenimento di un elevato livello culturale degli operatori e il loro aggiornamento continuo su tematiche in costante evoluzione (efficienza energetica, processi edilizi e appalti pubblici), la promozione di attività formative finalizzate a sviluppare politiche di riqualificazione del patrimonio pubblico edilizio e del territorio urbano utilizzando casi di studio reali e interventi in aree strategiche della città (ad esempio l’area della Piccola e la sua riconnessione al tessuto urbano).
E ancora, l’incremento delle competenze per incentivare le politiche di riduzione delle emissioni di CO2, inclusa la mobilità, l’organizzazione di iniziative di sostenibilità ambientale e di difesa del suolo. Tutti i risultati prodotti da queste pratiche dovranno essere accessibili alla cittadinanza attraverso l’organizzazione di uno spazio dedicato presso il Politecnico – nella ex Maternità – che prenderà il nome di “Laboratorio Urbano”.
Per questa convenzione, il Comune oltre ai fondi stanziati, metterà a disposizione gratuitamente nelle proprie sedi attrezzature, competenze tecnico-scientifiche, dati e informazioni utili al raggiungimento degli obiettivi.
“Per disegnare il futuro della nostra città – continua il primo cittadino – possiamo contare sull’alta professionalità e competenza dei docenti del Politecnico e sull’entusiasmo e la freschezza dei suoi studenti universitari. Crediamo molto nelle potenzialità di questa collaborazione su cui abbiamo deciso di investire per una Lecco del domani sempre più dinamica e al passo coi tempi. La presenza del Polo territoriale ha già portato in città una ventata di aria nuova e internazionale, che ci sta sospingendo verso quel salto di qualità che ci farà passare da cittadina di provincia a realtà multiculturale in grado di attrarre sempre più studenti, turisti e persone desiderose di far nascere qui nuove start-up. Numerose le aree di intervento che potranno essere interessate dalla convenzione, tutte contraddistinte dall’attenzione all’ambiente, alla qualità dei materiali e al recupero di edifici e aree senza più la corsa alla costruzione a tutti i costi che non tiene conto delle peculiarità del paesaggio. Sono certo che queste sinergie non potranno che far bene ai nostri collaboratori, oltre che dare una possibilità di studio in più ai ragazzi che si stanno formando in città e le cui doti e competenze spero possano restare al servizio del territorio”.
“Questa convenzione è l’ultima di una lunga serie – commenta il Prorettore, prof. Marco Bocciolone – che ha visto collaborare strettamente la sede lecchese del Politecnico di Milano con il comune cittadino su diversi fronti, nell’interesse comune della crescita del territorio in termini di progettualità, consapevolezza e formazione. Un’ulteriore dimostrazione di come questo territorio sia in grado di fare squadra e condividere progetti e impegni a lungo termine a beneficio di tutto il contesto di riferimento”.