LECCO – Salvatore Musarò, Fabio Prada e Paola Trivini sono 3 giovani progettisti sotto i 30 anni laureati al Politecnico di Milano – i primi due a Lecco in Ingegneria Edile-Architettura – che nell’aprile scorso sono stati segnalati tra i 5 vincitori al concorso di idee Architetture di servizio del sito Expo Milano 2015.
Attraverso un approccio obliquo, sensibili alle suggestioni del contesto, hanno ricercato e sperimentato inedite soluzioni tecnologiche, funzionali ed espressive il cui raffinato esito ha ricevuto la fresca consulenza impiantistica di Michele Sauchelli, altro Ingegnere Edile-Architetto targato Lecco.
L’oggetto del concorso era il sistema di edifici con funzioni di servizio – ristorazione, spazi commerciali, servizi, logistica, magazzini e locali tecnici – per EXPO 2015, con una superficie complessiva di 66.978 mq e con un costo di circa 63 Milioni di Euro.
Il concorso richiedeva di definire una strategia complessiva per tutti gli edifici di servizio, sviluppando poi in dettaglio un’area “tipo”, definendo il layout funzionale, il sistema costruttivo, i materiali e la sostenibilità ambientale della soluzione proposta.
Il progetto, risultato dell’incalzante e animato confronto dei tre autori, ha suscitato l’interesse della giuria per la decisione dei progettisti di puntare sull’efficienza, l’economicità e la tecnologia.
La semplicità – commentano i progettisti – è il principio guida del concept e si traduce in un’architettura semplice da costruire, da capire e comunicare, da vivere e gestire. Il progetto racchiude in sé tematiche molto forti come la sostenibilità ambientale ed energetica e un’alta qualità dello spazio.
Dal punto di vista costruttivo il progetto dell’architettura fuori terra è totalmente a secco, caratterizzato da moduli prefabbricati e da un’elevata industrializzazione, che si traduce in garanzia di qualità e controllo del processo produttivo, ma anche in facile reperibilità sul mercato e disponibilità di manodopera specializzata per il montaggio.
La soddisfazione di essere stati selezionati tra 86 progetti in gara è enorme – raccontano gli autori – il fatto di aver vinto su studi di portata internazionale e progettisti ben più blasonati è motivo di grande gioia e di buon auspicio per il futuro.
Il comitato per l’EXPO ha già avviato lo studio dei progetti e nel corso dei prossimi mesi verranno realizzate le prime installazioni.