LECCO – Sei nuove telecamere sono state installate in quattro scuole della provincia con lo scopo di riprendere eventuali infrazioni. L’Amministrazione provinciale lecchese infatti ha finanziato un sistema di video sorveglianza che migliorerà la sicurezza degli istituti scolastici in questione, per una spesa complessiva di circa undicimila euro. Sei gli occhi elettronici entrati in funzione: due al Bertacchi di Lecco, altrettanti al Fumagalli di Casatenovo, uno al Bovara di Lecco e un’altro al Marco Polo di Colico.
“L’installazione di questo sistema di video sorveglianza – ha spiegato l’assessore alla Sicurezza Luca Teti – rientra nelle iniziative previste dalle Linee programmatiche del nostro mandato per garantire una maggiore sicurezza sul territorio in tutte le sue forme. Dopo i due bandi per la concessione di contributi ai privati, finalizzati all’installazione di sistema di sicurezza (antifurto o antintrusione elettronici) nelle proprie abitazioni, abbiamo pensato agli edifici scolastici di nostra proprietà. L’iniziativa ha un duplice scopo: la tutela del patrimonio provinciale, rappresentato dagli edifici scolastici, e finalità di sicurezza pubblica in caso di atti vandalici. Avremmo voluto coinvolgere anche altre scuole prive di video sorveglianza, ma il liceo artistico Medardo Rosso e il classico Manzoni di Lecco non hanno potuto usufruire del servizio per problemi legati alla connessione internet”.
Per quanto riguarda il funzionamento della videosorveglianza, le immagini riprese rimangono conservate per un massimo di quattro giorni, dopo di che vengono cancellate. Il sistema permette di inviare le immagini alla Polizia Provinciale che le utilizza nel caso in cui ci siano reati. Le telecamere sono state installate un mese fa e al Bertacchi hanno già dato risultati. “Sabato 2 giugno ignoti si sono introdotti nella scuola e hanno scassinato alcuni distributori di merendine – dichiara la comandante del corpo di Villa Locatelli Raffaella Forni – la scuola era chiusa e per entrare hanno compiuto un’effrazione. Ora il video è al vaglio dei Carabinieri di Lecco che stanno indagando”. Presente all’incontro anche il preside del Badoni (e del Bovara) Roberto Peverelli.