L’iniziativa del Gruppo Civido Cambia Calolzio per ricordare il 40enne scomparso tragicamente due anni fa
“Ricordiamo Moussa Sidibe, vittima della cultura dello scarto”
CALOLZIO – Il Gruppo Civico Cambia Calolzio ha voluto esporre una targa commemorativa sulla panchina del parchetto “Giuseppe e Giovanni Rosa” di Corso Europa, dove spesso, negli ultimi mesi dell’estate di due anni fa, dormiva Moussa Sidibe, prima della sua triste dipartita.
“Una piccola targa affinché tutti i giorni il suo ricordo sia uno specchio, e una voce, della sua tragica morte pubblica. Una morte, secondo noi, ascrivibile alla “cultura dello scarto” così come più volte sono stati definiti da Papa Francesco i tentativi di infrangere il valore intangibile della vita attraverso atti che contrastano i doveri inderogabili della solidarietà e della fraternità umana” spiegano da Cambia Calolzio.
“Moussa Sidibe non era un migrante in fuga da una guerra, era un ragazzo senegalese di poche parole, dai tratti cortesi, alla ricerca di un futuro migliore. Un sogno finito tragicamente sulle rotaie del primo regionale Milano-Lecco il giorno 03 ottobre 2018. Alcuni di noi, volontari presso lo sportello di ascolto e orientamento Ascoltarci di Spazio Condiviso asd aps, stavano cercando, all’epoca dei fatti, di supportarlo nel suo percorso costruito intorno a lavoro nero, precarietà e reti ingiuste (come quelle, talune volte, dei permessi di soggiorno). Purtroppo non riuscimmo a comprendere, nella sua totalità, la sofferenza di quel quarantenne che viveva alla giornata, ormai privo di legami di prossimità sociale, in un territorio che non l’aveva mai accolto veramente”.
“Riteniamo che rappresentare, pur simbolicamente, questo ricordo sia un monito di fronte alle troppe discriminazioni sistemiche verso gli ultimi e le ultime del mondo. Consapevoli che la “cultura dello scarto” e, ancor più, il razzismo siano un crimine e non un’opinione, invitiamo la cittadinanza tutta a unirsi nel cordoglio per un figlio che ci ha lasciati troppo presto” hanno concluso.