Da giovedì a domenica i festeggiamenti per il centenario di fondazione
GALBIATE – Dobbiamo riavvolgere il nastro di un secolo esatto per tornare agli albori del celebre Gruppo Alpini “Monte Barro” di Galbiate. Era infatti il febbraio del 1924 quando venne inaugurato il Vessillo della “Combattenti”, momento storico, raccontato dal giornale locale di allora “Il Resegone”.
Il gruppo era composto dai reduci della Grande Guerra appartenenti al Corpo degli Alpini e degli Artiglieri di Montagna, tra i quali il rag. Giuseppe Aldeghi congedato con il grado di Capitano.
Tra le tappe più importanti della storia centenaria del Gruppo, spiccano l’inaugurazione del monumento alpino al Monte Barro nel 1975, con il modello in bronzo del cappello alpino ideato dall’alpino Giuseppe Bonacina, mentre l’architetto Erminio Redaelli, anch’egli alpino, progettò l’intero monumento. Sempre nel 1975, iniziò la gestione della Baita Alpina in località Barra Superiore, tutt’oggi in funzione.
Nel 1986, venne inaugurato l’affresco realizzato dal pittore Gabriele Luise, posto sulla parete sud della Baita Alpina, che raffigura il Generale Cantore, Ugo Merlini, don Carlo Gnocchi e scene di vita alpina in pace e in guerra.
Nel 1989, grazie alla disponibilità dell’allora parroco Monsignor Enrico Rossi, è stata inaugurata una nuova sede presso il comprensorio di Villa Silvia, successivamente trasferita nel 1998 presso il Parco Marselli. Dopo un lungo lavoro di restyling, nel 2001, venne inaugurata nella sua nuova veste e ancor oggi quartier generale del gruppo.
Il Gruppo Alpini “Monte Barro” di Galbiate attualmente è guidato da Roberto Tentori ed è formato da 110 membri e numerosi simpatizzanti.
Nel corso di questi 100 anni gli Alpini sono stati protagonisti di numerose attività sul territorio galbiatese e non solo, senza mai risparmiarsi laddove necessitasse un aiuto e man forte, come è avvenuto nella sistemazione del salone del cinema-teatro Card. Ferrari, contribuendo alla sistemazione del tetto dell’antica chiesa di Sant’Eusebio, così come nel ripristino della cappella di Sant’Anna (Cappella dei Morti) sita in località San Michele e durante i grandi lavori di restauro della chiesa parrocchiale di San Giovanni Evangelista.
Come non ricordare poi il sostegno dato a Padre Corti, missionario “patagonico” nato proprio a Galbiate, al quale il Gruppo Alpini rimase molto vicino, sostenendo il duro e prezioso lavoro svolto dal sacerdote dall’altra parte del mondo.
Ma sono davvero tantissime le mani tese dagli Alpini per la comunità galbiatese e per quelle persone ed associazioni, gruppi, enti, vicini o lontani, bisognose di un aiuto o un sostegno.
Del resto, come riportato all’inizio dell’opuscolo realizzato per i festeggiamenti dell’85° di fondazione del gruppo, si legge: “Vi sono uomini che non si arrendono mai di fronte alle difficoltà della vita, che non si chiudono in sé stessi, ma lavorano per costruire comunità unite, gioiose e solidali: sono gli Alpini…”.
La quattro giorni di festa del Centenario di Fondazione
Le celebrazioni inizieranno giovedì 18 luglio con la mostra “Insieme per Ricordare” e il concerto del Coro Gruppo Alpini di Canzo. Venerdì 19 luglio sarà la giornata della cerimonia di apertura del Centenario, che vedrà la partecipazione della Fanfara Guglielmo Colombo di Lecco. Sabato 20 luglio, ci sarà l’arrivo della Fanfara Alpina “Tridentina Walter Smussi” di Brescia che darà il via a una sfilata per le vie del paese, seguita da un concerto. La giornata culminerà con la cerimonia degli “Onori ai Caduti Alpini” e un altro concerto della Fanfara. Domenica 21 luglio sarà il clou delle celebrazioni, con la Cerimonia del Centenario di Fondazione e un pranzo comunitario con cui si chiuderanno i festeggiamenti.