I lavori non saranno completati entro il 30 settembre come da nuovo cronoprogramma
L’assessore Sacchi: “Stiamo lavorando per sbloccare la situazione il prima possibile”
LECCO – Il nido di Bonacina non sarà pronto per la fine di settembre. Il cantiere è infatti fermo e il secondo cronoprogramma indicato per la fine dei lavori (30 settembre) non sarà rispettato. L’opera in via Timavo avrebbe dovuto concludersi a marzo ma per vari motivi non meglio specificati i ritardi si sono accumulati. Nei confronti dell’impresa aggiudicataria dell’appalto il Comune ha già preso provvedimenti inviando lettere di contestazione, ma passando da Bonacina si può facilmente constatare come i lavori non stiano proseguendo.
“Purtroppo si deve constatare il ritardo, che come Assessore, per il ruolo di controllo che mi compete, ho evidenziato alla parte tecnica – ha commentato l’assessore Maria Sacchi – il nido di Bonacina è un servizio in più che daremo alla comunità, avendo colto l’opportunità del PNRR ed avendo presentato un progetto che è stato accolto favorevolmente. La gestione delle gare Pnrr per i nidi è stata gestita a livello nazionale da Invitalia, non direttamente dal comune. Come Amministrazione si sta lavorando per sbloccare la situazione il prima possibile ovvero trovare la soluzione che consenta che i lavori possano riprendere e seguire un cronoprogramma che venga rispettato nei termini”.
L’opera è costata 1,8 milioni, di cui 1,2 finanziati dal Pnrr e il resto da risorse comunali. Il nuovo nido comunale, il terzo in città, ospiterà 30 bambini (fascia 0-3 anni) suddivisi in tre sezioni. Un servizio importante per le famiglie lecchesi in un periodo in cui conciliare vita/lavoro è sempre più complesso.
Da Palazzo Bovara hanno fatto sapere che, “contrariamente a quanto affermato, le famiglie che hanno presentato domanda di iscrizione agli asili nido comunali di Lecco sono state correttamente informate dal Comune, fin dall’inizio, sulle strutture disponibili per l’anno educativo in corso. I moduli d’iscrizione prevedevano l’indicazione della preferenza tra le strutture attive, ossia San Giovanni e Pescarenico, con la possibilità di esprimere una preferenza per il nido di Bonacina, ma solo nel caso in cui i lavori di ristrutturazione si fossero conclusi in tempo utile per l’inserimento. Non esiste, pertanto, alcuna iscrizione respinta o sospesa per la struttura di Bonacina: le famiglie hanno consapevolmente iscritto i propri figli alle strutture attive, e nessuna è stata costretta a cercare soluzioni alternative all’ultimo momento, come invece riportato”.
L’assessore ai lavori pubblici ha poi aggiunto: “Si può parlare di incompiuto quando un’opera è ferma da anni e nessuno fa niente, e resta lì come una cattedrale nel deserto.
A Bonacina avevamo un edificio scolastico vuoto, uno spazio comunale inutilizzato, che si è deciso di demolire per dare vita al terzo nido comunale. Uno spazio che ritornerà a vivere con la stessa destinazione d’uso. Una offerta aggiuntiva per le giovani famiglie, un servizio che questo Amministrazione ha deciso di dare alla Comunità. Un’opera che si aggiunge alle diverse portate avanti in città, che come Amministrazione si è deciso di realizzare per fare crescere Lecco guardando al futuro”.
“Ricordo – ha continuato Sacchi – che l’attenzione posta sulla fascia prescolare e scolare in questi 5 anni ha visto realizzarsi la completa ristrutturazione della scuola Carducci nei tempi prefissati, l’adeguamento sismico con efficientamento energetico e riqualificazione degli spazi interno della scuola primaria Santo Stefano ed è in corso l’importante intervento di riqualificazione sulla scuola De Amicis che ospiterà anche l’infanzia Damiano Chiesa. Si è intervenuti al nido arca di Noè con la sostituzione di tutti gli infissi, la riqualificazione del giardino del centro prima infanzia Floridò e nido Arcobaleno, riqualificato il locale mensa della primaria Diaz e rifatta la copertura della palestra, oltre che l’area esterna della primaria Nazario Sauro. Infine ricordo gli ultimi recenti interventi effettuati quest’estate presso la Scuola dell’Infanzia Aquiloni dove siamo intervenuti con la manutenzione di tutti gli elementi della struttura in legno e della parte terminale dei pilastri e la realizzazione di un’area scavo concordata con le docenti, e alla primaria Santo Stefano dove sono stati rifatti due bagni, com attenzioni ai bambini con disabilità rispondendo alle esigenze emerse con docenti e pedagogista, la realizzazione di un’aula morbida ed è in corso la realizzazione dell’aula sensoriale”.

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