Il Comune deve ancora rescindere il contratto con l’impresa
Duro attacco di Fratelli d’Italia: “Gestione superficiale e priva di programmazione, che rischia di compromettere il finanziamento PNRR destinato all’opera”
LECCO – Fratelli d’Italia Lecco torna a intervenire sulla vicenda dell’asilo di Bonacina, ferma ormai da mesi. Il tema è approdato tra i banchi del consiglio comunale di lunedì dove Boscagli ha chiesto lumi sullo stato dell’arte. L’assessore ai Lavori Pubblici Maria Sacchi ha fatto sapere che il Comune sta procedendo alla rescissione del contratto con l’impresa che aveva vinto l’appalto: “L’auspicio è di procedere al più presto con la riassegnazione dell’opera e quindi la ripresa del cantiere”.
Cantiere che, da cronoprogramma iniziale, avrebbe dovuto concludersi a marzo scorso, poi a fine settembre. Problemi e ritardi hanno di fatto fermato i lavori, in attesa di ripartire.
Duro l’intervento di Fratelli d’Italia: “È dal mese di marzo che attendiamo risposte certe sui tempi di realizzazione, ma la verità è che l’Amministrazione non ha ancora rescisso il contratto con l’impresa inadempiente. Un ritardo grave, che dimostra scarsa conoscenza delle conseguenze giuridiche e amministrative di una mancata rescissione: senza tale atto, non è possibile procedere con una nuova gara, con le verifiche tecniche e con la messa in sicurezza delle opere già realizzate. Tutto rimane bloccato, a discapito della città” dichiarano Boscagli e il capogruppo FdI in consiglio comunale Emilio Minuzzo.
“Lo abbiamo più volte sottolineato in Consiglio comunale — non ultimo lunedì scorso —, chiedendo chiarimenti e soluzioni concrete, ma da parte della Giunta è arrivato solo un imbarazzante silenzio. È la prova di una gestione superficiale e priva di programmazione, che rischia di compromettere il finanziamento PNRR destinato all’opera”.
Fratelli d’Italia denuncia inoltre “la scelta azzardata di utilizzare risorse del PNRR per un progetto la cui sostenibilità appare oggi estremamente fragile”. “L’Amministrazione ha voluto usare fondi europei per un’operazione urbanistica e sociale di dubbia visione – spiegano – pensavano di invertire l’inverno demografico con la costruzione di un asilo e di farne il simbolo della rinascita di un rione, ma così non sarà. Un progetto calato dall’alto, privo di una reale analisi dei bisogni e senza una prospettiva di gestione sostenibile nel tempo”.
L’intervento, del valore complessivo di 1,7 milioni di euro, è finanziato per oltre un milione con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. “Se la struttura non verrà completata e collaudata entro marzo 2026 – avvertono – Lecco rischia di perdere risorse fondamentali, con un danno grave per tutta la città e per le famiglie lecchesi”.
“Da troppo tempo la città assiste a ritardi, errori e promesse non mantenute. Chi governa oggi Lecco dimostra di non saper gestire neppure le basi della buona amministrazione. Fratelli d’Italia continuerà a vigilare e a chiedere chiarezza nelle sedi opportune: perché Lecco ha diritto a serietà, competenza e responsabilità da parte di chi la amministra”.

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