Proseguono gli importanti lavori di riqualifica e restauro dell’edificio
L’assessore Sacchi: “Abbiamo scelto di non diffondere immagini in anteprima: vogliamo che il pubblico scopra dal vivo il sapore autentico di questo gioiello della città”
LECCO – Il Teatro della Società si prepara a mostrare un volto rinnovato, riportato alla sua autentica anima ottocentesca. Dopo la conclusione del restauro dei palchetti, stanno per terminare i lavori nel foyer, cuore dell’importante progetto di restauro che ha visto una stretta collaborazione con la Soprintendenza.

“Siamo molto soddisfatti – spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Maria Sacchi – perché grazie alle indagini stratigrafiche e al lavoro degli storici dell’arte abbiamo potuto ricostruire scelte cromatiche originali volute direttamente dall’architetto Giuseppe Bovara. Sono emersi dettagli e decorazioni che non erano mai stati documentati prima, e che ora restituiranno al teatro un’atmosfera nuova, fedele alle sue origini“.
Il progetto non si limita alla parte estetica. Il restauro del ridotto prevede la valorizzazione di lacerti di decorazioni ritrovate, mentre per l’impiantistica sono in corso interventi moderni e funzionali: faretti a raso soffitto nei corridoi retro palchi, nuovi corpi illuminanti in tutto l’edificio – con l’eccezione dei lampadari storici della platea, del ridotto e delle sale attigue che saranno ricablati – e il ripristino delle campanelle in platea. Anche le facciate su piazza Garibaldi e piazza Mazzini avranno un’illuminazione dedicata, a sottolineare la ritrovata bellezza del teatro.
Sul fronte del comfort, la platea sarà dotata di un nuovo impianto di climatizzazione caldo-freddo a pavimento, con sedute e parquet in rovere coordinati per uniformità cromatica. Omogeneità che guiderà anche le scelte per arredi, guardaroba, biglietteria, tendaggi e rivestimenti interni dei palchi.
Il tetto è stato completamente rifatto e coibentato secondo i parametri del GSE, con la possibilità di ottenere un finanziamento al 50% – come previsto per gli immobili non scolastici – mentre sono già stati programmati nuovi serramenti affacciati su piazza Garibaldi e sul bar, insieme al restauro di quelli storici e delle porte dei palchetti, sempre nel rispetto delle cromie rinvenute.
“Cambieranno i colori, cambierà l’atmosfera, ma soprattutto il Teatro della Società riacquisterà una sua identità precisa, quella di un teatro ottocentesco unico, che non vorrà più essere definito “una Scala in piccolo” – conclude l’assessore Sacchi –. Abbiamo scelto di non diffondere immagini in anteprima: vogliamo che il pubblico scopra dal vivo il sapore autentico di questo gioiello della città”.

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