Monitoraggio e prevenzione, l’attività della Protezione Civile

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protezione civile lecco

46 volontari operativi sul territorio, tanti eventi anche con le scuole

Il bilancio dell’attività 2023

LECCO – In concomitanza con il report dell’attività della Polizia Locale è stato presentato quello della Protezione Civile, una realtà sempre più presente ed incisiva sul territorio in termini di monitoraggio, cura e attività di prevenzione.

Monica Cameroni

Alla conferenza stampa di giovedì mattina era presente la coordinatrice Monica Cameroni insieme al coordinatore dei volontari Franco Aromatisi: “L’organico della nostra Protezione Civile è in crescita, siamo in 46, e le richieste per entrare a fare parte del gruppo sono in aumento – ha fatto sapere Cameroni con soddisfazione – ci tengo a precisare che il lavoro è svolto da volontari in maniera gratuita”. Nel corso del 2023 il gruppo di Protezione Civile ha collaborato su più fronti ed in maniera sinergica con la Polizia Locale: “Lo scorso ottobre abbiamo svolto un’esercitazione congiunta che ha visto coinvolti 13 nostri volontari e 12 agenti per risolvere alcuni scenari ipotizzati sul territorio, ad esempio l’allagamento del sottopasso di Corso Carlo Alberto, la caduta massi in via Paolo VI a Laorca e l’esondazione del torrente Gerenzone”.

La Protezione Civile è anche entrata in diversi istituti scolastici della città, dalle primarie ai licei, con attività di formazione e divulgazione particolarmente apprezzate. Ricordata anche la campagna Io Non Rischio e la Geocamminata che lo scorso ottobre ha visto circa 700 studenti partecipare all’iniziativa itinerante in centro città.

Sul fronte prevenzione, Cameroni ha ricordato lo studio sulla bastionata del lago (San Martino) affidato a fine 2022 alla società Imageo di Milano: “Attraverso l’impiego di strumentazione specifica è stato analizzato il grado di fessurazione e fratturazione della parete. Lo studio farà da base per ulteriori approfondimenti che riguarderanno l’analisi delle più probabili traiettorie di caduta, per indagare se le attuali opere di difesa presenti, reti e vallo paramassi, risultino adeguatamente dimensionate allo scopo”.

Franco Aromatisi

Più di 100 le allerte meteo che hanno riguardato il territorio anche se solo in 15 occasioni sono stati necessari monitoraggi con una relazione inviata a Regione in occasione del temporale del 25 luglio. I volontari hanno anche preso parte a cinque missioni in Emilia Romagna per l’alluvione.

Cameroni ha concluso la sua relazione (QUI COMPLETA) ricordando l’avvio dei lavori per l’aggiornamento del Piano di Protezione Civile Comunale: “Un importante obiettivo per rendere sempre più efficiente l’attività di prevenzione ed intervento”.