Rigenerazione: dagli alberghi in piazza Diaz e alle Caviate all’ex Leuci, tutti i progetti

Tempo di lettura: 4 minuti
L'ex Leuci

Le ex aree industriali verso una nuova vita, una decina gli interventi avviati in città

Il sindaco Gattinoni: “La città ha colto questo importante strumento e si è messa in moto”

LECCO – Tre cantieri già avviati, un quarto approvato e in pronto a partire e altri cinque progetti in fase (avanzata) di valutazione. Sono le opere legate alla rigenerazione urbana che puntano a riqualificare ex aree industriali in disuso per ‘restituirle’ alla città.

Il Comune di Lecco è stato tra i primi ad essersi dotato di una normativa sull’argomento con l’approvazione, nel dicembre del 2021, delle linee per la rigenerazione urbana. 24, complessivamente (primo comune in Lombardia), le proposte ammesse dal Comune, di cui 9 già a buon punto dell’iter.

Serata_viabilità_comune_di_Lecco_20240404
Mauro Gattinoni

“E’ una grande soddisfazione – il commento del sindaco di Lecco Mauro Gattinoni – in un biennio siamo riusciti ad avviare già una decina di interventi urbanistici, credo sia un segno positivo: la città si è messa in moto, pubblico e privato insieme hanno colto positivamente questa apertura offerta dalla rigenerazione urbana e stanno contribuendo alle progettualità”.

L’area della ex ditta chimica Logaglio

Il primo cantiere a partire, dopo la scorsa estate, è stato l’intervento sulla ex sede della Ferramenta Venerota dove al posto dei vecchi magazzini, all’angolo tra via Tubi e via Cantarelli, verrà realizzata una palazzina di 1.448 mq si superficie. Ad Acquate è invece partito il cantiere dell’area ex Logaglio che verrà riqualificata con la realizzazione di due palazzine per un totale di circa 50 appartamenti, un parcheggio pubblico con 62 posti auto e una palestra per la scuola elementare Battisti di Acquate.

Prosegue anche il cantiere in via Corti a Pescarenico dove è in corso il restauro, sempre ad uso residenziale, di un vecchio edificio settecentesco.

L’area ex Odobez post intervento in un modello 3D

Entro la fine dell’anno dovrebbero iniziare i lavori che cambieranno volto all’area ex Odobez in via Gorizia: qui nasceranno tre nuove palazzine residenziali ma anche un parcheggio ad uso pubblico, un’area verde fruibile dai cittadini e  un percorso pedonale lungo il fiume Gerenzone. La proposta di intervento è già stata approvata dalla Giunta, si attende ora il passaggio in Consiglio Comunale.

ex vellutificio redaelli
L’ex Vellutificio Redaelli a Rancio

Altri cinque sono invece gli interventi in corso di valutazione, di cui due in fase più avanzata: si tratta dell’intervento presso l’ex Vellutificio Redaelli a Rancio e presso la ex Leuci. L’ex stabilimento industriale a Rancio ospiterà alcuni appartamenti, una trentina di posti auto ed anche uno spazio multifunzionale per il medico di base.

Anche l’ex Leuci vedrà finalmente una rinascita: “Il progetto è in fase di definizione – ha spiegato il sindaco – come per gli altri interventi di rigenerazione urbana vi sarà una parte di riqualifica volta al residenziale e una di più pubblica fruibilità. Novità più precise dovrebbero arrivare entro la fine del mese”.

In corso l’iter degli altri tre progetti (l’obiettivo è portarli in discussione in commissione entro l’anno): l’albergo in zona Caviate/Tamoil con un grande parcheggio ad uso pubblico, per il quale la Soprintendenza ha richiesto alcune varianti progettuali significative al quale il privato sta lavorando, l’ex Eusider, dove sarebbe previsto un intervento edilizio misto residenziale e terziario, e, in Piazza Diaz, la riqualifica della palazzina che ospiterà un albergo. Il progetto, a cura dello Studio Gerosa, è in fase avanzata: dovrà passare in commissione e poi in Consiglio Comunale.