Sessualità e affettività: apre un nuovo spazio di ascolto e supporto per i giovani

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Da sinistra: Manuela Colombera, Carmen Baldi, Gianluca Peschi, Emanuele Torri e Emanuele Manzoni

Lo sportello EHI! (Education, Health, Intimacy) aprirà il prossimo 9 ottobre, ogni giovedì, dalle 14 alle 16

E’ rivolto ai ragazzi di età compresa tra i 14 e i 24 anni

LECCO – Uno spazio di ascolto, informazione e consulenza rivolto a ragazzi e ragazze tra i 14 e i 24 anni. E’ il nuovo sportello ‘Ehi! (Education, Health, Intimacy) che prenderà ufficialmente il via il prossimo 9 ottobre presso l’Informagiovani di Lecco (Centro Civico Pertini). Il progetto è promosso da Asst Lecco in collaborazione con il Comune di Lecco e il Servizio Giovani, il Consiglio di Rappresentanza dei sindaci, l’Ufficio di Piano di Lecco e l’Associazione Comunità Il Gabbiano Odv.

Uno sportello di educazione all’affettività e alla sessualità, uno spazio pensato per accogliere dubbi, domande e bisogni dei giovani offrendo un supporto concreto, professionale e accessibile, ‘svincolato’ dai tradizionali spazi clinici. “Il progetto – ha spiegato la dottoressa Carmen Baldi, responsabile S.S. Coordinamento Attività Consultoriale di Asst Lecco – nasce con il preciso obiettivo di creare relazioni tra adolescenti e giovani adulti, che, notoriamente, comunicano poco con gli adulti sulle tematiche legate a sessualità e affettività. La ricerca di dice che d’altra parte si aspettano che gli adulti, in particolare la scuola e i servizi, mettano a disposizione occasioni di confronto e informazione. La sfida di EHI! è ricostruire tra adulti e giovani un canale di comunicazione e aiuto su questi temi”.

Presso lo sportello, che sarà aperto ogni giovedì da settimana prossima dalle 14 alle 16, gli utenti potranno trovare operatori di area socio-sanitaria (assistente sociale/assistente sanitario/personale del consultorio) e un’infettivologa, la dottoressa Anna Carla Chiesa, afferente al Distretto di Lecco. Vi potranno accedere i giovani di età compresa tra 14 e i 24 anni, liberamente e gratuitamente.

Gli operatori consultoriali si occuperanno prevalentemente della consulenza in materia di contraccezione anche attraverso la possibilità di mostrare i vari dispositivi contraccettivi e illustrarne il funzionamento, l’efficacia, eventuali rischi o effetti collaterali. Se si presentasse il bisogno di un confronto più approfondito o di valutazione medica, l’operatore può dare un appuntamento diretto presso il Consultorio Giovani di pertinenza in base alla residenza dell’utente. Il medico infettivologo si occuperà invece di informare in merito alle infezioni sessualmente trasmesse, in crescita tra i giovani, offrendo consulenza rispetto ai comportamenti di rischio, informando ed indirizzando allo screening Its gestito dalla Struttura Complessa Malattie Infettive dell’Ospedale Manzoni di Lecco con cui lo sportello è funzionalmente collegato.

“Lo sportello – ha ricordato la dottoressa Baldi – è rivolto prioritariamente ai giovani ma gli operatori sono disponibili ad accogliere eventualmente richieste anche di genitori, insegnanti, educatori sempre con l’obiettivo di raggiungere in qualche modo l’utenza giovanile. Preciso che, come per l’accesso al consultorio, non è necessario il consenso dei genitori dai 14 anni in su“. Collateralmente allo sportello sono previste anche attività di gruppo, guidate da uno psicologo, finalizzate alla possibilità di stimolare riflessioni e consapevolezza sulle tematiche di genere e sulle dipendenze affettive: “Purtroppo, ravvisiamo dinamiche preoccupanti, legate alla dipendenza affettiva, già in giovane età – ha spiegato Baldi – parlarne, tra giovani, è fondamentale: questi comportamenti sono l’anticamera della violenza di genere”.

Gianluca Peschi

Soddisfazione è stata espressa dal direttore Sociosanitario di Asst Lecco Gianluca Peschi: “Un progetto che è l’ennesima dimostrazione della collaborazione concreta tra sanità e sociale – ha commentato – come successo per altre fortunate iniziative, cito lo sportello #QuindiciVentiquattro, anche in questo caso abbiamo deciso di fare uscire la sanità dai luoghi canonici per fare educazione e prevenzione. Il progetto EHI! nasce dall’osservazione diretta dei bisogni espressi dai giovani nei nostri consultori e mirano a fornire loro strumenti concreti per vivere con maggiore responsabilità e consapevolezza la propria affettività e sessualità. I dati oggi ci dicono che le infezioni sessualmente trasmissibili, specialmente la sifilide, ma anche l’Hiv, sono in crescita. E’ nostro dovere offrire ai ragazzi e alle ragazze luoghi e percorsi sicuri, accessibili e competenti, in cui poter affrontare serenamente questi aspetti fondamentali”.

Manuela Colombera

Manuela Colombera, Referente dell’Associazione Comunità Il Gabbiano e Responsabile dell’Unità Mobile Giovani, ha aggiunto: “L’UMG è un servizio di prossimità a bassa soglia che si muove in diversi contesti giovanili, come luoghi della movida, centri di aggregazione, luoghi di aggregazione formale ed informale, per la prevenzione e limitazione dei comportamenti a rischio, attraverso attività di informazione e sensibilizzazione e di aggancio precoce. Lavoreremo in sinergia con lo sportello EHI! con cui condividiamo le finalità: un ponte tra il territorio e i servizi specialistici, fornendo orientamento e accompagnamento”.

Da sinistra Gianluca Peschi, Emanuele Torri, Emanuele Manzoni

Alla presentazione dello sportello erano presenti per il Comune di Lecco anche l’assessore Emanuele Torri (Sport, Istruzione e, fino a ieri, giorno di nomina dell’assessora Stefania Valsecchi, Giovani e Famiglia) e l’assessore al Welfare Emanuele Manzoni, rappresentante del consiglio dei sindaci di Asst Lecco. “Un sentito ringraziamento agli operatori e alle operatrici che portano avanti questi servizi, rendendo concretamente possibile ciò che progettiamo insieme – ha detto Manzoni – la solitudine non tocca solo gli adulti o gli anziani ma anche molti giovani: dare loro la possibilità di parlare, relazionarsi e confrontarsi su temi importanti e sensibili come questo è fondamentale”. L’assessore Torri, che negli scorsi mesi ha seguito il progetto, ha aggiunto: “Lo sportello risponde ad un’esigenza concreta e che, come insegnante, percepisco quotidianamente tra i ragazzi. Oggi i giovani si informano attraverso la rete, in maniera distaccata, per questo è importante e significativo offrire loro l’opportunità di approfondire certi aspetti personali, con gli adulti. Ci piacerebbe che questo progetto potesse entrare ancora di più nelle scuole, con la dottoressa Baldi ci stiamo già confrontando”.

Per ulteriori informazioni è attivo anche l’indirizzo email ehi@asst-lecco.it