Treni. Lavori conclusi. Lunedì 15 riapre la linea Lecco–Tirano-Colico-Chiavenna

Tempo di lettura: 2 minuti
Treni_treno_trenord_20230520
(foto archivio)

L’investimento complessivo ha raggiunto i 57 milioni di euro

Interventi su manutenzione, passaggi a livello e accessibilità di stazioni e fermate lungo la linea, in vista delle Olimpiadi 2026

LECCO – Dopo mesi di lavori intensivi, da lunedì 15 settembre tornerà pienamente operativa la circolazione ferroviaria sulla linea Lecco–Tirano–Colico–Chiavenna. Lo ha annunciato Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane), che nel periodo estivo ha portato avanti un massiccio piano di ammodernamento infrastrutturale e tecnologico.

I lavori

Gli interventi hanno riguardato diversi fronti: manutenzione straordinaria, soppressione e potenziamento dei passaggi a livello in vista delle Olimpiadi Invernali 2026 e miglioramento dell’accessibilità delle stazioni principali (Lecco, Colico, Tirano, Morbegno, Tresenda) e delle fermate minori (Chiuro, Talamona, Dorio e Abadia Lariana).
A operare sui cantieri sono stati circa 150 tecnici fra personale di RFI e ditte appaltatrici, impegnati 24 ore su 24 per sette giorni alla settimana. L’investimento complessivo ha raggiunto i 57 milioni di euro.

Servizio in ripresa ma con limitazioni

Al termine dei lavori, la normativa prevede un ritorno graduale alla piena velocità sulle tratte interessate. Per questo, almeno in una prima fase, i tempi di viaggio subiranno variazioni e saranno introdotte modifiche di percorso.
In particolare, i treni regionali veloci Milano–Tirano potranno registrare anticipi o posticipi in partenza e arrivo fino a 20 minuti, mentre i treni regionali Lecco–Colico–Sondrio saranno limitati o rimodulati con scostamenti di circa 5 minuti.

La prospettiva

Secondo Ferrovie dello Stato Italiane “gli interventi rappresentano un tassello importante nel percorso di ammodernamento della linea, che punta a migliorare regolarità e prestazioni del servizio ferroviario lungo uno degli assi più strategici per il turismo e la mobilità locale”.
Per i pendolari e i viaggiatori abituali, FS sottolinea che “si apre ora una fase di transizione, con l’obiettivo di garantire maggiore affidabilità e sicurezza in vista dei grandi eventi internazionali del 2026”.