Mandello. Dopo la violenza, controlli a tappeto in stazione e ai giardini

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Stazione Mandello
La stazione di Mandello del Lario

Schedati i passeggeri che scendono a Mandello, stretta sorveglianza sulla zona del lago

Il sindaco: “Andremo avanti finché sarà necessario, a Mandello non si può fare quello che si vuole”

MANDELLO – Stazione, Piazza Garibaldi e giardini pubblici di Mandello serrati dai controlli: a seguito dell’episodio violento che ha visto protagonista un gruppo di ragazzi e, suo malgrado, un negoziante, l’Amministrazione comunale ha deciso di fare sul serio ed evitare il reiterarsi di simili fatti in paese perché, parole del sindaco Riccardo Fasoli, “a Mandello non si può fare quello che si vuole“.

Di certo non è tollerabile il verificarsi di un evento come quello accaduto in Piazza Garibaldi lo scorso venerdì: una discussione, sfociata in una colluttazione, scaturita dalla volontà di un gruppo di ragazzi di rubare l’incasso del panificio che si affaccia sulla piazza a lago. Il proprietario, comprensibilmente, ha reagito, e la situazione è subito degenerata, finendo a botte. Ad avere la peggio è stato il commerciante. Tra i ragazzi alcuni venivano da fuori, altri erano mandellesi, molti già attenzionati e noti da tempo alle forze dell’ordine.

Riccardo Fasoli, sindaco di Mandello

“Soprattutto da due o tre anni a questa parte arrivano persone da fuori che, mescolandosi a qualche balordo di qui, creano problemi – spiega il primo cittadino -. L’azione che abbiamo iniziato da ieri, martedì, insieme a Polizia Locale e Carabinieri è basata su controlli specifici: aspettiamo tutti i treni, osserviamo chi scende, fermiamo e schediamo i passeggeri. Quando non arrivano i convogli, teniamo sotto stretta sorveglianza le zone dei giardini e di Piazza Garibaldi. E finché servirà andremo avanti così“.

Controlli che si verificheranno tutti i giorni, da mezzogiorno in avanti, sulla banchina di Mandello alternati, come detto, al presidio dei giardini e di Piazza Garibaldi per cercare di far scomparire quello che è diventato un “brutto andazzo”, con altri episodi di violenza e vandalismi ad aver avuto luogo in paese.

“Cercheremo di risolvere le criticità a livello locale, anche se già abbiamo allertato gli enti sovracomunali. Unica nostra richiesta è stata di lasciare le forze dell’ordine di Mandello concentrate sul proprio territorio di competenza e di non chiamarle a prestare servizio in altri comuni come Abbadia o Lierna, abbiamo bisogno di presidiare il paese in questo momento. Un grazie va anche a quei ragazzi di Mandello che, le volte in cui hanno notato qualcosa, hanno fatto il loro dovere denunciando”, sempre Fasoli.

Su quanto accaduto in Piazza Garibaldi si è pronunciato anche il gruppo di minoranza Casa Comune per Mandello che, oltre a definire l’episodio “grave e inquietante” ed esprimere solidarietà al panettiere e ai suoi familiari, ha dichiarato: “Ricordiamo che dovrebbe essere ancora vigente la Commissione Sicurezza in Comune, nata durante la Giunta Mariani, che a nostro avviso andrebbe convocata affinché maggioranza e minoranza si confrontino nell’interesse della comunità su quanto sta accadendo e sui possibili strumenti di contrasto alla violenza. In ogni caso, aldilà della Commissione, un confronto serio e concreto con Casa Comune è doveroso da parte del Sindaco e della maggioranza consiliare”.

Rispetto a quanto detto dalla minoranza Fasoli ha così replicato: “A noi non è arrivata nessuna richiesta ufficiale di un incontro per ora, nessuna e-mail. Se Casa Comune vuole farcela pervenire dai giornali…noi andiamo avanti ad amministrare”.