Sui social le rimostranze di alcuni utenti mandellesi, risponde il sindaco Fasoli
“Ci stiamo concentrando sull’ampliamento dei servizi della discarica e sulla modifica degli orari d’apertura, ma ogni servizio in più ricadrà sulla Tari”
MANDELLO – Il tema rifiuti è tra i più dibattuti sul lago in questo periodo, complice l’introduzione del sacco rosso in alcuni Comuni. Mandello sarà uno dei prossimi a farlo, il 7 novembre, ma a tenere banco nei giorni scorsi sui social non è stata la misurazione puntuale: a essere ‘presi di mira’ infatti gli orari del centro di raccolta “Carletta”, considerati da alcuni utenti troppo ridotti e di conseguenza poco funzionali a sopperire le esigenze di tutti.
“Post che non vuole essere polemico, ma costruttivo. Ci viene sempre più richiesto di smistare correttamente la spazzatura, ed è più che giusto, ma bisognerebbe anche mettere il cittadino nelle condizioni di poterlo fare un po’ più comodamente. Mi riferisco agli orari della discarica. Chi lavora con ‘orario giornata’ può accedere solo una mezz’ora al giovedì e solo durante l’orario estivo, e il sabato mattino con conseguenti code che arrivano a via per Maggiana. E vogliamo parlare dell’ecostazione mobile per oli esausti, vernici, lampadine ecc? Solo il primo giovedì del mese? Ma stiamo scherzando? Io devo prendere ferie per poter buttare correttamente le cose?”, scrive un utente.
In diversi concordano con l’autore del post, e sottolineano di aver già messo il problema al vaglio del sindaco Riccardo Fasoli, che interrogato sulla vicenda ha così risposto: “Stiamo già lavorando per introdurre dei cambiamenti, e in particolare ci stiamo concentrando sull’ampliamento dei servizi della discarica. Alcuni hanno richiesto di poter conferire le lettiere dei gatti, per esempio. Estenderemo anche gli oli esausti e i rifiuti speciali, e modificheremo gli orari d’apertura per rendere la Carletta più accessibile“.
Tuttavia i miglioramenti non avverranno senza conseguenze, come specifica lo stesso primo cittadino: “Ci sono i costi vivi da considerare: ogni servizio offerto in più ricadrà sulla TARI. L’intenzione è di vedere come vanno i risultati del sacco rosso e se incrementa la raccolta differenziata. Se così dovesse essere, ci sarebbe una diminuzione della spesa sui rifiuti indifferenziati da utilizzare per altri servizi”.
D’altra parte a impensierire il primo cittadino è un’altra questione strettamente correlata all’introduzione del sacco rosso: “Non vorrei che in tanti pensino poi, aumentando le possibilità d’entrata, di buttare in discarica i rifiuti ingombranti che prima facevano sparire praticando una raccolta differenziata sbagliata col sacco trasparente”.
L’Amministrazione non ha mancato nemmeno di valutare una postazione alternativa alla Carletta per conferire i rifiuti, essendo poco spaziosa e difficile da ingrandire, anche se “trovare una collocazione diversa sarebbe difficile perché dovrebbe essere lontana dall’area residenziale per una serie di ragioni, tra cui gli odori”, conclude Fasoli.