Sonica. Le emozioni della 20^ edizione: “Una delle più partecipate”

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Sonica Festival Mandello

“Un’edizione perfetta sotto tutti i punti di vista, molto sentita”

Ora il Sonica si prepara a una nuova decade, che potrebbe iniziare con un cambio di location

MANDELLO – Prendersi del tempo per osservare un avvenimento da lontano permette di analizzarlo meglio, di raccogliere tutte le sfumature, di riuscire a riportarne con lucidità e precisione i dettagli, ed essere sicuri che le sensazioni provate siano rimaste inalterate. A distanza di una settimana, quello che la XX edizione del Sonica Festival ha lasciato, in chi l’ha vissuta in prima persona a Mandello, è rimasto immutato. Soprattutto resta il dato di fatto che sabato scorso (31 agosto), ultima serata della manifestazione, si è chiusa un’edizione da record e ineccepibile sotto tutti i punti di vista.

A cominciare dal meteo, che poteva rivelarsi un ostacolo visto che Piazza del Mercato, luogo in cui si sono tenute le tre serate musicali, nonostante la presenza di due tensostrutture, rimane parzialmente scoperta. “Il tempo è stato clemente, anzi fin troppo, non ci aspettavamo tutto quel caldo. In generale questa XX edizione è stata perfetta, una delle più partecipate, e di questo dobbiamo ringraziare i volontari che hanno reso il Sonica 2024 possibile, gli artisti che si sono resi disponibili a partecipare e il Comune per il patrocinio – racconta Stefano Gilardi, storico organizzatore del festival che già avevamo interpellato alla vigilia dell’evento -. Se dovessi descrivere quest’edizione con una parola? Direi sentita, abbiamo avuto tante dimostrazioni di affetto”.

A fare il botto è stata soprattutto la serata del venerdì con protagonisti i Punkreas e, in apertura, gli Water Tower: “Non ci aspettavamo una simile partecipazione quel giorno, di solito è al sabato che troviamo un pubblico così ampio – continua Gilardi -. La cosa bella è che i Punkreas erano già stati nostri ospiti nel 2015, portando naturalmente una scaletta diversa, ed è stato bello vedere come sia loro che noi siamo cambiati nel tempo. Diventa un modo per confrontarsi”.

Sonica Festival Mandello

Il giorno prima, giovedì, a esibirsi sono stati gli Studio Murena, preceduti dagli ASO, quest’ultimi hanno presentato le canzoni del nuovo disco che uscirà a breve. E poi il gran finale sabato, dal sapore internazionale con la presenza sul palco di General Levy + Bonnot, anticipati dal concerto di Organismo Kollettivo. “Per la prima volta abbiamo avuto un ospite inglese, internazionale (parla di General Levy) che possiamo dire ci ha riservato un’esclusiva, essendo stata quella del Sonica l’unica data italiana dell’artista nel 2024”, ci tiene a sottolineare l’organizzatore del Sonica.

Folla sotto il palco, ma presa d’assalto anche la cucina, con lunghe code che però, assicura Gilardi “siamo riusciti a gestire, ricevendo complimenti da parte di tutti. Allo stand dei fritti (novità di quest’anno, ndr) alcuni prodotti sono terminati subito. Anche giovedì, che era la serata di apertura, abbiamo lavorato tanto”.

Ottimi riscontri anche per il pranzo del sabato, pensato più per le famiglie e introdotto in questa XX edizione, insieme ai giochi del pomeriggio, anch’essi partecipati (“sicuramente riproporremo entrambi i prossimi anni, in modo che il Sonica possa essere vissuto da persone di tutte le età”). Lo stesso giorno si sono svolte anche le attività dell’associazione Save The Lake, impegnata nella pulizia delle sponde del lago. I rifiuti raccolti sono stati poi esposti in mezzo a Piazza del Mercato per mostrare a tutti le conseguenze impattanti dell’uomo sull’ambiente.

L’ipotesi di una nuova location per il 2025

Con la chiusura della XX edizione, per Sonica Festival si apre una nuova decade. “Siamo stanchi ma soddisfatti, già carichi per il prossimo anno”, dichiara Stefano. Grande interrogativo per il 2025 sarà la possibilità di sfruttare ancora Piazza del Mercato, essendo l’area inclusa in uno dei lotti di lavoro di riqualificazione dei giardini.

“Un aspetto con cui dovremo fare i conti, una bella variabile per chi organizza – commenta Gilardi -. Al di là di questo ci siamo resi conto che per far funzionare al meglio il Sonica servirebbe una location più ampia, vista la grande partecipazione soprattutto quando portiamo un nome di richiamo. Senza tralasciare che è complicato avere, in uno stesso spazio, da un lato l’area food con i tavolini, dall’altro la zona concerto. Sarebbe bello tenere le due cose separate, in contesti diversi”.

Interrogativi che verranno sciolti nei prossimi mesi, nel frattempo usciranno altre due puntate su YouTube della docu-serie “Ventiannidiscimmiate”, realizzata proprio in occasione dei vent’anni del Sonica, un’altra clip è attesa per settimana prossima. Poi toccherà ai contenuti girati nel corso della XX edizione, frammenti catturati che ne renderanno il successo indelebile.

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