Imbersago ricorda il 60esimo della morte di Papa Giovanni XXIII: le iniziative

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Statua Papa Giovanni XXIII Madonna del Bosco

Gli eventi organizzati vogliono essere momenti di riflessione e di orientamento verso i principi umani, sociali e religiosi di Papa Giovanni XXIII

L’iniziativa porta la firma di Comune, Santuario della Madonna del Bosco e della Pro Loco

IMBERSAGO – Il Comune di Imbersago, il Santuario della Madonna del Bosco e la Pro Loco di Imbersago intendono rendere omaggio alla figura di Papa Giovanni XXIII (1881-1963), in occasione del 60° anniversario della sua morte, promuovendo un programma di appuntamenti culturali, di approfondimento e religiosi che si svolgeranno nei mesi di maggio e giugno.

Il progetto consiste in una serie di eventi (conferenze, mostre, celebrazioni eucaristiche) per ricordare il legame che ha unito Angelo Giuseppe Roncalli ad Imbersago e, in particolar modo, al Santuario della Madonna del Bosco, luogo di preghiera e formazione a lui molto caro.
Si comincia domenica 14 maggio con l’inaugurazione, dopo la messa solenne delle 16, al Santuario della Madonna del Bosco della mostra fotografica dedicata alla vita di Roncalli, grazie alla collaborazione con la Fondazione Giovanni XXIII di Bergamo.
È stato poi organizzato al Santuario un ciclo di conferenze sul pontificato di Giovanni XXIII e su alcune delle sue encicliche: venerdì 19 maggio ci sarà il primo incontro dal titolo: “L’insegnamento di Papa Giovanni XXIII per la chiesa e il mondo del XXI secolo”, tenuta dal professor Riccardo Saccenti, docente dell’Università di Bergamo. Lunedì 29 maggio è in programma la seconda conferenza intitolata “Affamati di giustizia: temi sociali dell’enciclica “Mater et Magistra” per il nostro tempo”, con l’intervento del Cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo emerito di Genova e teologo, già presidente della Conferenza episcopale italiana. Infine, mercoledì 7 giugno, l’appuntamento intitolato “Operatori di pace: l’enciclica “Pacem in Terris” di Giovanni XXIII oggi”, tenuta da don Ezio Bolis, docente di teologia e direttore della Fondazione Giovanni XXIII di Bergamo.

Gli eventi organizzati intendono dunque essere momenti di riflessione e di orientamento verso i principi umani, sociali e religiosi che Giovanni XXIII ci ha lasciato con il suo pontificato e la sua esperienza di vita e sono stati promossi in concomitanza con la festa della Madonna del Bosco, in calendario il 9 maggio, giorno dell’apparizione e del miracolo.

L’odierna fama del Santuario risulta indissolubilmente legata al ricordo del Beato Papa Giovanni XXIII, che lo frequentò con assiduità in giovinezza, in compagnia della mamma e dei fratelli, attraversando l’Adda con il traghetto. Angelo Giuseppe Roncalli vi tornò da Patriarca di Venezia nel 1954, elevando in seguito, una volta eletto Papa, il Santuario alla dignità di Basilica minore. Venne successivamente ricambiato, anche per l’affetto del Cardinale Giovanni Battista Montini, poi Papa Paolo VI, con la grande statua bronzea che si staglia al vertice della scalinata della Madonna del Bosco, opera dello scultore Enrico Manfrini.
Lo stesso Papa Giovanni ebbe a sottolineare questo legame in una lettera inviata nel 1960 all’Arcivescovo di Milano, Giovanni Battista Montini, in occasione del suo dono alla Madonna del Bosco di una preziosa collana d’oro con croce di pietre, ricevuta in occasione della visita del presidente argentino Arturo Frondizi: «Tutti i Santuari di Maria mi sono cari – scrisse nell’occasione Papa Roncalli -; tanti ne visitai, quello di Lourdes ben dieci volte, ed altri senza numero, in Oriente ed in Occidente. Ma ricordo con particolare affetto il Santuario della Madonna del Bosco, perché fu il sorriso della mia infanzia, la custodia e l’incoraggiamento della mia vocazione sacerdotale. Sempre ivi pellegrinai con sensi di viva e non attenuata tenerezza durante gli anni del mio lungo servizio di Nostro Signore, della sua Chiesa e delle anime…».

Un affetto, quello per il Pontefice bergamasco, condiviso anche dal Comune di Imbersago, come recita una targa posizionata in riva all’Adda e inaugurata il 1° maggio 1966: «Qui presso il traghetto che lo vide passeggero fino dall’infanzia, il Consiglio comunale di Imbersago, con voto unanime, vuole ricordato nel marmo Papa Giovanni XXIII, il quale per divina ispirazione indicendo il Concilio Vaticano II condusse audacemente la Chiesa all’incontro con il mondo contemporaneo».

Papa Giovanni XXIII ha avuto un ruolo di fondamentale importanza non solo per la Chiesa, ma per l’intera società civile, in anni non semplici e di profonde trasformazioni politiche, sociali, culturali e religiose. A lui si deve l’avvio del Concilio Vaticano II, definendo tra gli obiettivi di questo evento storico la ricerca dell’unità e della pace nel mondo, tematiche al centro delle sue encicliche, in particolare della “Pacem in Terris”, scritta proprio sessant’anni fa.

“Rivolgiamo i nostri più sentiti ringraziamenti al Santuario della Madonna del Bosco e al rettore padre Giulio Binaghi per aver condiviso e organizzato insieme all’Amministrazione comunale questo progetto e invitiamo i cittadini a partecipare a queste iniziative” concludono Fabio Vergani, sindaco del Comune di Imbersago e i consiglieri comunali
Francesco Cagliani e Ambrogio Valtolina.

Il programma dei singoli eventi sarà disponibile sui siti internet del Comune e della Pro Loco di Imbersago e del Santuario della Madonna del Bosco.