Assegnate anche due menzioni alla memoria
La consegna avverrà sabato 7 dicembre in occasione di Sant’Ambrogio
MERATE – Erminio Bonanomi, Giorgio Tentori, Enrico Mandelli, Gabriella Maggioni e il Giornale di Merate. Sono questi i cinque i destinatari delle benemerenze civiche 2019, il riconoscimento istituito dal Comune per premiare chi si è particolarmente distinto in diversi campi, dando lustro alla città di Merate. Alla cinquina di benemeriti, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Massimo Panzeri ha deciso di aggiungere anche due encomi alla memoria, destinati a Piera Mozzanica e Giuseppina Spezzaferri.
La consegna dei prestigiosi riconoscimenti avverrà sabato 7 dicembre in occasione della festa patronale di Sant’Ambrogio. “Abbiamo ricevuto una dozzina di segnalazioni, alcune delle quali supportate anche da numerose firme – ha precisato il sindaco Panzeri – . Tutte le indicazioni fornite dalla cittadinanza erano degne di nota e sono state prese in considerazione e vagliate”. La Giunta ha poi scelto i vincitori seguendo un criterio eterogeneo in modo da mettere in risalto persone che si sono distinte nei campi dell’imprenditoria, del volontariato, del sociale e della cultura, facendo conoscere Merate anche al di fuori dei confini cittadini.
Ecco i profili dei vincitori delle benemerenze 2019
ERMINIO BONANOMI
Cuoco e scrittore, ha affiancato negli anni alla sua attività di ristoratore quella di scrittore e ideatore di giochi di società. L’ultimo suo libro, intitolato “Il manoscritto del tempo” e ambientato a Imbersago, è un omaggio al grande genio di Leonardo da Vinci e al nostro territorio.
GIORGIO TENTORI
Storico medico di base, prossimo alla pensione, ha curato e conosciuto da vicino tantissime famiglie meratesi raccogliendone storie, confidenze, paure e sfoghi. Il tutto con il proverbiale tocco del medico vecchio stampo.
ENRICO MANDELLI
Imprenditore classe 1940, ha creato un’azienda che porta il suo nome, attiva nel settore della sartoria e dell’abbigliamento in pelle con show room in via Montenapoleone a Milano e sede operativa in città in via Mascagni. Un’azienda storica, arrivata oggi alla quarta generazione. Fu infatti il bisnonno Enrico a iniziare l’attività nei primissimi anni del 1900 come commerciante di pellami.
GABRIELLA MAGGIONI
Già docente, il suo nome è legato senza ombra di dubbio alle iniziative e alle campagne di prevenzione contro il cancro. E’ stata lei a fondare la Lega Tumori a Merate dando vita poi a Spazio Prevenzione.
GIORNALE DI MERATE
Testata giornalistica locale, nata nel 1979. L’amministrazione comunale ha deciso di conferire l’Ambrogino in occasione dei 40 anni di presenza sul territorio dello storico settimanale locale, in edicola il martedì.
Ecco gli encomi alla memoria
PIERA MOZZANICA
Volto noto della città, era apprezzata e conosciuta da tutti per il suo carattere buono, gentile e disponibile. Impegnata nella banda sociale Meratese a fianco del marito Pierpaolo Arlati, ha sempre lavorato in silenzio e lontano dai clamori. Cuoca sopraffina e ricercata, non si tirava mai indietro quando c’era da preparare polenta e trippa in quantità industriale in occasione della fiera di Sant’Ambrogio. Amante della lirica e in particolar modo di Giuseppe Verdi, ha voluto che, dopo la sua morte, avvenuta il 20 aprile, tutti i meratesi potessero scoprire la bellezza della musica di Verdi regalando la proiezione in forma di concerto del Requiem del maestro di Busseto.
GIUSEPPINA SPEZZAFERRI
Assessore vulcanico e intraprendente, prima con la Giunta Robbiani e poi con quella Massironi, si è spenta a febbraio 2019 lasciando un grande vuoto in tutta la comunità. A lei è stato dedicato l’auditorium comunale e ora le viene tributato l’encomio alla memoria a conferma del grande lavoro svolto con le associazioni e le realtà culturali meratesi per dare lustro e vitalità alla nostra città. Sua l’ideazione del maggio manzoniano meratese.