Merate celebra Sant’Ambrogio: l’invito di don Mauro ad “alzare lo sguardo”

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Questa mattina, sabato, la messa solenne per il patrono Sant’Ambrogio

L’offerta del cero da parte dell’amministrazione comunale e l’appello a riscoprire relazioni significative di attenzione e di dialogo

MERATE – L’invito ad alzare lo sguardo per riuscire ad avere una visione panoramica e l’appello a riscoprirsi comunità, coltivando relazioni significative di attenzione e dialogo. Alla sua prima celebrazione in occasione del santo patrono Ambrogio, il prevosto don Mauro Malighetti ha voluto prendere spunto proprio dalla testimonianza del Vescovo di Milano per rivolgersi alla tante persone che questa mattina, sabato, hanno preso parte alla messa solenne.

Presenti la Giunta al completo capitanata dal sindaco Mattia Salvioni, consiglieri di maggioranza e di minoranza, il comandante della stazione dei Carabinieri Edonio Pecoraro, il comandante della Polizia locale Davide Mondella, il comandante dei Vigili del Fuoco Andrea Beretta, i volontari della Protezione civile, gli alpini presenti con tanto di gagliardetto, così come Avis e Aido.

 

In apertura della celebrazione eucaristica, a cui hanno preso parte molti sacerdoti del territorio, è stata letta una lunga biografia di Sant’Ambrogio, ricordandone l’alto profilo e il decisivo contributo alla storia della chiesa. All’offertorio, il sindaco Mattia Salvioni ha poi offerto, a nome dell’intera città, il cero acceso davanti all’altare laterale dove è posizionato il quadro di Sant’Ambrogio.

E’ stato poi lo stesso prevosto a citare le parole del Vescovo di Milano evidenziando l’importanza di non perdere la speranza, aver fiducia nel futuro e nel prossimo. “In questo momento di crisi spirituale sento forte l’urgenza di aiutare tutti a vivere con serenità e fiducia il tempo che ci attende. La nostra gente avverte e vive nella paura con ladri in azione, baby gang che aggrediscono, guerre che non finiscono e distruggono non solo le costruzioni umane, ma lo stesso uomo, capolavoro di Dio! Provocato da Sant’Ambrogio voglio oggi alzare lo sguardo perché dall’alto si vede meglio”.

Don Mauro ha poi continuato la predica utilizzando l’artificio retorico di affidare la sua parola alla campana più grossa delle cinque posizionate in cima al campanile della prepositurale di Sant’Ambrogio. Da quella posizione privilegiata, dove lo “sguardo è libero, meno condizionate dalle notizie”, la campana vede ogni giorno gente affannata e preoccupata in una piazza che brulica di ansie e timori. “Alzate lo sguardo e fidatevi di quello che siete. La giornata è fatta di 24 ore… Vivetene una alla volta, non lasciatevi travolgere dalle preoccupazioni. Ogni uomo e ogni donna vale per quello che è, non semplicemente per quello che fa o per il ruolo che occupa. Vivete relazioni fraterne, non lasciatevi prendere dall’invidia e dalla gelosia!”.

Nella carrellata di persone viste dall’alto, don Mauro ha inserito le mamme che portano preoccupati i bambini dal dottore, degli adolescenti che, pur essendo in gruppo, sembrano chiusi nei loro cellulari e degli amministratori che si mettono a disposizione della comunità, ricevendo spesso e volentieri, pretese impossibili. “La cosa pubblica è di tutti” ha chiosato rinnovando l’invito a costruire insieme una comunità più bella da vivere. “Non cedete alla mentalità del mondo: operate con uno sguardo “alto”. Sant’Ambrogio sia il vostro modeello di governo. Coraggio!”.

Al termine della messa don Mauro ha ringraziato tutti i sacerdoti che hanno concelebrato con lui esprimendo un particolare grazie a don Biagio Fumagalli, cappellano del Mandic e a don Luca Rognone, ex coadiutore dell’oratorio, che festeggiano quest’anno il 45esimo e il 15esimo di ordinazione sacerdotale.  Il ringraziamento è stato esteso al sacrestano Franco Crippa, agli amministratori comunali e ai rappresentanti delle forze dell’ordine presenti, per poi andare a tutti i semplici cittadini che non hanno voluto mancare all’evento.

I festeggiamenti per il santo patrono continuano questo pomeriggio con la consegna delle civiche benemerenze. Oggi e domani nel centro cittadino sono presenti inoltre le tradizionali bancarelle della fiera di Sant’Ambrogio.