L’iniziativa è promossa nell’ambito del Maggio manzoniano Merate
Premiazioni il 31 maggio all’auditorium comunale di Merate
MERATE – Studenti ancora protagonisti del Maggio Manzoniano Merate. Dopo il successo dello scorso anno, torna infatti il contest video “3 minuti per Manzoni”. L’iniziativa anticipa l’edizione 2019 del “Maggio Manzoniano Merate”, il progetto culturale dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Merate dedicato al grande Alessandro Manzoni. Scrittore, poeta e drammaturgo tra i massimi della letteratura italiana.
Un Maggio Manzoniano dedicato al fumetto
Intitolata “Alessandro fra le nuvole”, la nuova edizione di Maggio Manzoniano Merate avrà come filo conduttore il fumetto. Una scelta che connota ancora una volta come una rassegna adatta ad un pubblico eterogeneo e con un occhio di riguardo soprattutto per i più giovani. E proprio a loro, in particolare ai ragazzi scuole secondarie di I grado del Meratese e del Casatese e a quelli delle scuole secondarie di II grado della Provincia di Lecco, è dedicato il contest video “3 minuti per Manzoni”. Per partecipare bisogna inviare la propria iscrizione entro il 10 aprile 2019.
Come partecipare al contest “3 minuti per Manzoni”
Partecipare è semplice. Ciascuna classe deve anzitutto prenotare il capitolo che intende rappresentare al link che si trova sulla pagina Facebook di Maggio Manzoniano Merate, indicando classe e scuola di appartenenza. In seguito, deve inviare la richiesta di iscrizione al contest video tramite mail a: biblioteca.civica@comune.merate.lc.it fornendo alcuni dati. Servono nome e cognome, data e luogo di nascita del referente, classe e scuola di appartenenza e il capitolo dei Promessi Sposi prescelto. I dati andranno scritti su carta intestata dell’Istituto Scolastico a firma del Docente/Dirigente/Preside. Il video da realizzare, della durata massima di 3 minuti, dovrà essere inviato tramite WeTransfer all’indirizzo mail: biblioteca.civica@comune.merate.lc.it entro e non oltre il 30 aprile 2019.
CONTEST 3 MINUTI PER MANZONI – LE LINEE GUIDA
Previsti premi per i primi tre classificati
I filmati saranno pubblicati sul canale YouTube “Maggio Manzoniano Merate” al fine di ottenere i like da parte del pubblico, il cui numero verrà considerato dalla giuria per la classifica finale. Sono infatti previsti premi per i primi tre classificati delle due categorie in gara: scuole secondarie di I grado del Meratese e del Casatese e scuole secondarie di II grado della Provincia di Lecco. I primi classificati di entrambe le categorie riceveranno una targa celebrativa e l’ingresso gratuito con visita didattica a Villa Manzoni di Lecco, da prenotare durante l’anno scolastico2019/20. Al secondo e terzo classificato di ogni categoria: gadget a tema manzoniano. La premiazione avverrà venerdì 31 maggio 2019, alle 21, presso l’Auditorium Comunale di Merate.
Soddisfatto il preside Motta
“Sarà ancora una volta una rassegna per ragazzi. Il Maggio Manzoniano serve per chi non conosce ancora il romanzo, per chi voglia fare i primi passi dentro il vasto mondo manzoniano – spiega il direttore artistico Stefano Motta -. A tutti costoro diremo: non accontentatevi. Le occasioni offerte dalla rassegna siano la splendida anticamera di un romanzo in cui abbiate il coraggio di perdervi per ritrovare, pagina dopo pagina, il gusto della parola ben scritta, personaggi “veri”, valori irrinunciabili, moti segreti di cuori in cui riconoscere il nostro”.
Un Maggio manzoniano in ricordo di Giusi Spezzaferri
L’entusiasmo che accompagna l’avvio di questa nuova edizione del Maggio Manzoniano Merate non stempera però il dolore per la recente e prematura scomparsa di Giusi Spezzaferri. Assessore alla cultura del Comune di Merate dal 2009 al 2018, Spezzaferri è stata l’ideatrice del Maggio Manzoniano insieme a Stefano Motta. E’ quest’ultimo a ricordare: “Ho conosciuto Giusy solo per tre anni e mezzo, da quando sono venuto a Merate come preside e insieme abbiamo progettato il Maggio Manzoniano. Ho lavorato con lei due e mezzo, se consideriamo l’ultimo anno, di muta e lontana sollecitudine. Ma il tempo non si misura con le pagine di calendario girate, si pesa con i passi percorsi. Con “la Giusi” – mi permettevo e continuo a chiamarla così, senza i paludamenti politico-assessoriali, ma con l’articolo che si mette davanti alle persone cui si vuol bene – ho imparato che cultura non deve fare rima con élite, ma nemmeno solo con folklore. Ho appreso che in una realtà come quella della provincia gettare semi non sempre significa raccogliere frutti, ma non per questo bisogna demordere. Eredito – che brutta parola – il dovere di fare del suo Maggio Manzoniano un appuntamento ricco e curato. Lo dobbiamo a lei”.