Dopo quattro anni, il Comitato Odori raggiunge importanti risultati
“Il miglioramento è oggettivo, la ditta si sta adeguando e i lavori prescritti da Arpa e Provincia stanno entrando nell’ultima fase”
MANDELLO – “La situazione odori è migliorata, ad attestarlo anche la decrescita delle segnalazioni: tutto sta procedendo nella giusta direzione”. Dopo quattro anni di ‘lotta’ contro gli odori industriali provenienti dalla ditta Gilardoni Vittorio, il Comitato Odori di Mandello comincia a raccogliere frutti, resi noti ai cittadini nell’assemblea pubblica tenutasi ieri sera, mercoledì, in presenza anche del sindaco Riccardo Fasoli.
“La ditta si sta adeguando, dei lavori prescritti da Arpa e Provincia sono state eseguite le prime due fasi, manca la terza, quella più lunga – ha spiegato il Comitato -. Stando a quanto rapportato finora, non paiono esserci criticità. A fare la differenza è stato sicuramente il personale Arpa: da quando l’Agenzia ha acquisito nuovi membri, la collaborazione sta dando ottimi risultati. È vero che d’inverno le finestre restano chiuse, ma il miglioramento resta oggettivo, e a renderlo possibile anche l’efficace uso di Whatsapp da parte dei cittadini-sentinelle, che hanno potuto contattare immediatamente, in caso di strani sentori, il Dipartimento, dando indicazioni precise e dettagliate”.
A seguito della Conferenza di servizi svolta lo scorso 15 dicembre, in presenza di Arpa, ATS, Lario Reti Holding, Comune di Mandello e la ditta interessata, la Provincia ha imposto a quest’ultima il passaggio all’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale, ndr), e affinché possa avvenire ci sono precisi parametri tecnici da rispettare, del cui controllo si occuperà Arpa.
Tuttavia, come già emerso anche nell’ultima riunione di luglio e stando alle intercettazioni raccolte finora, la ditta Gilardoni non sarebbe l’unica a emettere miasmi: “Una decina di aziende – interviene Fasoli – sono state segnalate ad Arpa per effettuare un controllo a tappeto, anche se un paio di segnalazioni riguardano scarti industriali che non rientrano nell’attività qualificata”.