Olgiate, la nuova casa dei ragazzi è pronta: “Una struttura curata nei dettagli”

Tempo di lettura: 5 minuti

Stamattina, lunedì, la nuova sede ha tenuto un convegno riservato a professionisti del settore in una sorta di preview dei nuovi spazi

“Un lavoro intenso e proficuo di co-progettazione tra La Casa dei Ragazzi Iama onlus e gli enti pubblici”. Soddisfatto il sindaco: “Il traguardo di un grande progetto”

OLGIATE – E’ pronta la nuova Casa dei ragazzi, la struttura realizzata vicino all’area Nava per dare una nuova, più moderna ed efficiente sede alla residenza sanitaria assistenziale per persone con disabilità da anni attiva sul territorio.

I lavori, iniziati due anni fa, sono praticamente conclusi anche se il  trasferimento definitivo di ospiti (sono 39 quelli presenti attualmente alla Rsd) e operatori avverrà tra qualche mese, presumibilmente in autunno, una volta sbrigati tutti gli adempimenti burocratici e perfezionate le ultime rifiniture agli arredi. Ma già oggi, lunedì, la nuova sede ha ospitato, nel salone deputato alla sala da pranzo, un convegno per professionisti del settore socio sanitario intitolato “La cura vive di dettagli” proprio a simbolizzare l’attenzione posta ai particolari anche nella realizzazione dei nuovi spazi residenziali.

 

A guidare i progettisti e i referenti della Casa dei ragazzi Iama Onlus infatti è stata la dinamica interrogativo tra casa e servizio, tra lo spazio inteso come luogo di cura e luogo di vita. Dotata di ampi corridoi, vetrate luminose che si inseguono lungo tutto il perimetro della residenza, la nuova struttura, realizzata su un unico piano, è costituita da due blocchi, connessi l’uno all’altro dal salone refettorio.

48 in totale i posti letto disponibili, suddivisi in stanze dotate di bagni singoli con la possibilità di avvalersi, per chi ne avesse bisogno, di un bagno assistito con vasca e poltrona doccia. Potenziato e allargato rispetto all’attuale sede anche lo spazio riservato alla palestra, da cui si accede direttamente dagli ambulatori del fisioterapista.

Alcune stanze sono state riservate ai laboratori sensoriali mentre un’ampia sala, dotata di divani e poltrone, è deputata al relax e alla televisione. Non poteva mancare anche l’area della tisaneria, posta all’ingresso della struttura. Non meno importanti gli spazi esterni con un giardino sensoriale ideale per svolgere attività all’aperto.

Tutti gli impianti poi sono controllati con un sistema di domotica moderno e all’avanguardia tale da tenere monitorata ogni situazione istante per istante.

A salutare con profonda soddisfazione il risultato raggiunto è stato, con un video messaggio, il sindaco Giovanni Bernocco, all’estero per motivi di lavoro in questi giorni e rappresentato al convegno dal vice sindaco Matteo Fratangeli e dall’assessore ai Servizi sociali Maurizio Maggioni.Questa struttura, moderna e di nuova generazione, è un vanto per tutta la nostra provincia e la Regione. Siamo contenti di essere arrivati in fondo a questo grande progetto partito nel 2017. Ci abbiamo creduto e ora siamo arrivati al termine in un percorso difficile e a volte colmo di tensioni. E per questo voglio ringraziare di cuore la presidente di Iama onlus, Elena Rolandi, per la capacità di gestire il cantiere, le tensioni e anche i momenti di sconforto”.

Un plauso al traguardo raggiunto è arrivato anche dal Pirellone con il video messaggio inviato da Elena Lucchini, assessore regionale alla Famiglia e solidarietà sociale: “Avete dimostrato grandi capacità amministrative e umane, rendendo tangibile come le buone pratiche possono far crescere le strutture residenziali”.

Un riferimento, quello alla capacità di co-progettazione messo in pratica dalla Casa dei ragazzi Iama Onlus insieme a Comune, Provincia di Lecco, Ats Brianza e Regione Lombardia, a cui ha fatto cenno anche la presidente Elena Rolandi che, annunciando la fine dei lavori, ha sottolineato come la casa dei ragazzi si impegnata da 50 anni a questa parte a lavorare in rete con il territorio aprendosi al confronto sui temi della disabilità e della fragilità.

Monsignor Maurizio Rolla, vicario episcopale della Zona di Lecco, ha voluto invece citare il famoso allenatore Mourinho che, in un’intervista realizzata subito dopo il Triplete dell’Inter, aveva sottolineato di aver vinto curando tutti i dettagli. Desidero “benedire” nel vero senso della parola un’opera come questa, perché è importante curare tutti i dettagli della persona delle sue fragilità”.

A unirsi al coro dei complimenti la presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hoffman che ha parlato di un grande risultato per la provincia, ricordando il proficuo lavoro di collaborazione tra pubblico e terzo settore nella stesura del progetto Emblematico indetto da Fondazione Cariplo per il territorio di Lecco. “Emblematico è qualcosa che lascia il segno, così come sta facendo Casa dei Ragazzi con la costruzione di una nuova struttura che migliora la soddisfazione dei bisogni delle persone più fragili”.

Ai saluti iniziali si è unito anche Marco Rasconi del Comitato di Beneficienza di Fondazione Cariplo che ha ricordato come “i dettagli e l’inclusione devono essere curati affinché venga migliorata la vita di tutti e tutta la vita di tutti. Perché con l’inclusione dei più fragili si includono tutti e si migliora la vita del territorio”.

Il convegno, moderato dalla giornalista Antonietta Nembri, ha poi affrontato questioni più tecniche con gli interventi dei progettisti Enrico Alemanni, Pierluigi De Stefno ed Elena Galvagnini, della deputata Maria Chiara Gadda, del direttore socio sanitario della Rsd Casa dei Ragazzi Stefano Mozzanica, del Ceo e Co- Founder di Teia Care Guido Magrin, della presidente dell’associazione La nostra famiglia Luisa Minoli e della professoressa dell’università Cattolica del Sacro Cuore di Milano Elena Zanfroni.