Faccia a faccia oggi pomeriggio tra l’assessore regionale e i sindaci del Meratese e Casatese
“Su gettonisti e cooperative seguiremo le indicazioni di legge. Il Punto nascite? Vedremo se ci sono le condizioni per tenerlo aperto”
MERATE – “Ho detto ai sindaci che ci rivedremo a gennaio e insieme scriveremo gli obiettivi che vogliamo dare per i prossimi cinque anni dell’ospedale di Merate”. Guido Bertolaso, assessore al Welfare di Regione Lombardia, ha incontrato nel primo pomeriggio di oggi, mercoledì 22 novembre, i sindaci del Meratese e del Casatese che, poco più di una settimana fa, gli avevano inoltrato una lettera chiedendo rassicurazioni e conferme per il futuro dell’ospedale San Leopoldo Mandic.
Dopo aver anticipato la volontà di incontrare di persona i primi cittadini del territorio, l’assessore regionale alla Sanità ha mantenuto la parola data, presentandosi con qualche minuto di anticipo all’incontro fissato alle 15 in Municipio a Merate. Ad attenderlo c’erano il sindaco di Merate Massimo Panzeri, insieme ai presidenti delle Conferenze dei sindaci del Meratese Fabio Vergani e del Casatese Ave Pirovano e ai primi cittadini e agli assessori di Casatenovo, Osnago, Lomagna, Calco, Verderio, Paderno, Cernusco, Montevecchia, La Valletta Brianza, Santa Maria Hoè, Missaglia, Cassago, Olgiate, Robbiate e Brivio. Presente anche il sottosegretario regionale Mauro Piazza, il direttore generale di Asst Lecco Paolo Favini insieme al direttore socio sanitario Enrico Frisone e al direttore amministrativo Vito Corrao e il presidente dell’assemblea dei sindaci del Distretto di Lecco Guido Agostoni.
“Sono abituato a dire le cose come stanno” ha precisato Bertolaso. “E ho detto subito che stiamo riorganizzando la squadra del Welfare in Regione Lombardia. Per quanto riguarda l’ospedale di Merate ho garantito il massimo impegno precisando che non abbiamo intenzione di ridurne le attività. Anzi, l’obiettivo è quello di recuperare la fiducia dei cittadini”.
L’assessore regionale è entrato nel vivo delle questioni più sentite nel territorio ovvero il mantenimento del Pronto Soccorso e il destino del punto nascite, dove il numero di parti è sensibilmente in diminuzione negli ultimi anni. “Vogliamo garantire un Pronto Soccorso migliore ed efficiente. Sul ricorso ai gettonisti e alle cooperative decideremo lunedì in Giunta. Posso anticipare che non faremo altro che rispettare la legge: cooperative e gettonisti devono scomparire”.
Per quanto riguarda il punto nascite stiamo lavorando per veder cosa conviene fare”. Ogni decisione, a riguardo, è comunque rimandata a gennaio, anche se Bertolaso non intende sentire parlare di sospensioni. “Se non ci saranno le condizioni lo chiuderemo. Posso fin da ora garantire che tutti i servizi ambulatoriali verranno mantenuti, così come la prevenzione, lo screening e l’accompagnamento alla gravidanza”.
Bertolaso ha fatto accenno anche alle eccellenze del presidio di via Cerri, come la pneumologia, definita un fiore all’occhiello.
Quanto all’emorragia di personale, Bertolaso ha parlato di un fattore condiviso a livello nazionale e ha anticipato di aver parlato ieri con il ministro alla Sanità delle modalità per poter recuperare medici e infermieri.
Sembrerebbe anche che con i sindaci (che produrranno per la giornata di domani un documento di sintesi sull’incontro odierno con l’assessore) Bertolaso sia entrato anche nello specifico delle dimissioni dei tre primari dell’ospedale di Merate, avendo approfondito con i diretti interessati la situazione.
Indicazioni più precise e concrete si avranno a gennaio, con il rinnovo delle cariche dei direttori generali delle Asst lombarde. “Dal 1° gennaio qualsiasi direttore generale, che sia nuovo o confermato nell’incarico, avrà degli obiettivi specifici sui singoli ospedali di competenza con indicati impegni, tempistiche, attività e servizi che dovranno essere garantiti”.
Proprio per questo Bertolaso si è assunto l’impegno di tornare a Merate a gennaio per incontrare di nuovo i sindaci e scrivere insieme gli obiettivi per il Mandic dei prossimi 5 anni.
Una promessa gradita dai sindaci che, all’unisono, si sono dichiarati soddisfatti del confronto avuto con l’assessore regionale: “E’ stato un incontro molto positivo perchési è discusso in maniera concreta e operativa”.