Da tempo disagi continui in tutto il paese legati alla posa della fibra ottica
“Credevamo occorresse meno tempo. Per com’è la situazione forse il gioco non valeva la candela”
PERLEDO – Dovevano servire per mettere a disposizione dei cittadini una tecnologia che migliorasse l’utilizzo dei dispositivi elettronici connessi alla rete Internet, ottimizzandone le prestazioni, e invece si stanno rivelando un’odissea i lavori di posa della fibra ottica a Perledo.
Ritardi, ripristini raffazzonati, interventi lasciati a metà e, quel che è peggio, senza che si conosca la ragione precisa.
“Già a fine 2022 i servizi di connettività alla fibra ottica avrebbero dovuto essere venduti, a fine 2021 si era svolta una riunione con i proprietari interessati al passaggio dei cavi aerei, e invece siamo a 2023 inoltrato e i lavori non sono ancora finiti, la fibra ottica non ancora collegata. Avviato l’iter, sembrava che nel giro di poco tempo si sarebbe fatto tutto – racconta Fabio Festorazzi, sindaco di Perledo -. E invece oltre a prolungarsi per lungo tempo, gli interventi sono stati fatti male, i ripristini di asfalto e acciottolati anche peggio, il materiale lasciato in giro per strada“.
Questa la situazione dunque a quasi tre anni di distanza per predisporre e installare l’infrastruttura in paese. In questo lungo periodo Amministrazione comunale e ufficio tecnico, che hanno rilasciato le autorizzazioni per lavorare su suolo comunale (mentre per la strada provinciale ci ha pensato Anas, ente competente) non sono stati a guardare: “Li abbiamo continuamente rincorsi e sollecitati (si riferisce agli esecutori dei lavori), ma il risultato non è cambiato. Ci sono stati tanti colloqui telefonici, a interfacciarsi il vicesindaco (Mauro Gumina, ndr) che ha seguito da vicino la questione, così come tante le riunioni con l’ufficio tecnico”, continua il primo cittadino.
Festorazzi poi racconta un episodio emblematico: “Avevamo appena asfaltato la strada del cimitero, Via per Tondello, e dopo pochi giorni sono arrivati a rompere l’asfalto facendo una canalina per posare un cavo che, dopo un anno, è ancora lasciato lì”.
Per concludere la posa della fibra ottica mancherebbe un tratto di Via per Bologna, dove ancora dovranno effettuarsi scavi e altre operazioni necessarie a completare l’infrastruttura. Questo naturalmente se non ci saranno nuovi intoppi. Da Open Fiber adesso, dopo l’ennesima interlocuzione, è arrivata la promessa di velocizzare la ripresa dei lavori nel mese di settembre.
Viene da chiedersi cosa ne pensino i cittadini di questa situazione, coloro che vivono in prima persona il disagio, insieme al Comune, di questa vicenda: “Chiaramente si lamentano – sempre il sindaco – ma non potevamo certo non autorizzare i lavori. Sembrava un’opera facile da eseguire, ma ad oggi non credo che il gioco valesse la candela“, conclude amareggiato.
Un briciolo di ottimismo lo conserva Gumina, pur sottolineando la mala gestione delle opere in corso: “Ci auguriamo che i vantaggi di cui beneficeranno i cittadini possano, almeno in parte, compensare i disagi patiti”.