Riorganizzato il servizio navette per i pendolari, che dovranno aspettare novembre 2020 per la riattivazione della linea sul ponte
ll San Michele resta sotto i ferri: gli operai continueranno a lavorare al piano inferiore rispetto alla sede stradale
PADERNO – CALUSCO – Ormai è tutto pronto, mancano giusto gli ultimi ritocchi. E’ partito il conto alla rovescia per la riapertura alle auto del ponte San Michele, lo storico collegamento tra la sponda lecchese e quella bergamasca del fiume Adda chiuso per urgenti lavori di riqualificazione straordinaria dal 14 settembre 2018.
Così come annunciato dall’amministratore delegato di Rfi Maurizio Gentile nel corso dell’ultimo sopralluogo avvenuto il 5 settembre, le auto e le moto potranno tornare a percorrere il ponte da venerdì 8 novembre.
Appuntamento venerdì alle 14.15, lato Calusco
La cerimonia è in programma venerdì alle 14.15 con ritrovo sul lato caluschese. Saranno presenti Paola De Micheli, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Claudia Terzi, Assessore alle Infrastrutture e Trasporti di Regione Lombardia, Claudia Cattani, Presidente Rete Ferroviaria Italiana, Maurizio Gentile, Amministratore Delegato e Direttore Generale Rete Ferroviaria Italiana, Gianpaolo Torchio, Sindaco di Paderno d’Adda e Michele Pellegrini, Sindaco di Calusco d’Adda.
Dalle 15 via libera al transito delle auto
Dopo i discorsi e gli interventi di rito, il ponte verrà restituito al traffico veicolare. La Provincia di Lecco ha emesso nella giornata di oggi, giovedì 7 novembre, due ordinanze. La prima (ECCO ORDINANZA PROVINCIA SULLA RIAPERTURA AL TRANSITO DEL PONTE) relativa alla riapertura del transito sulla Sp 54 sul ponte San Michele a partire dalle 15 di venerdì 8 novembre. La seconda (ECCO ORDINANZA PROVINCIA SULLA CHIUSURA NOTTURNA DEL PONTE) invece riguarda la chiusura notturna del Ponte in orario notturno (tra le 00:00 e le 04:30) nel periodo compreso tra martedì 12 novembre 2019 e venerdì 15 novembre 2019 per permettere l’esecuzione dei lavori in sicurezza per le maestranze.
Un appuntamento attesissimo dai tanti automobilisti costretti da più di un anno a dover passare da Brivio o da Trezzo per poter raggiungere le due sponde, separate tra loro da poche centinaia di metri.
La riapertura comporta, a livello viabilistico, delle precise prescrizioni, imposte da Rfi, proprietario del manufatto. Si potrà perciò circolare solo a senso unico alternato e non potranno transitare mezzi con portata superiore alle 3,5 tonnellate. Non solo, ma il limite di velocità è stato abbassato a 20 km all’ora ed è stata ulteriormente ristretta la carreggiata e portata a 3,5 metri.
Un ponte ancora sotto i ferri
Riaperto al transito pedonale e delle bici dal 29 marzo scorso, il ponte resterà però ancora… sotto i ferri. Non sono infatti conclusi i lavori di riqualificazione del livello inferiore del ponte, dove transitavano le linee ferroviarie Seregno – Bergamo e Milano – Carnate – Bergamo. La riapertura alla circolazione ferroviaria è prevista per il novembre 2020. Per i pendolari si prevede quindi un altro anno di passione. Ed è proprio sul loro destino che si accendono ora i riflettori, nella speranza che la riapertura viaria del viadotto possa comportare una riduzione dei disagi finora subiti e solo parzialmente suppliti dall’attivazione del servizio di navette.
L’incontro con i pendolari bergamaschi ieri in Regione
Di questo si è anche parlato ieri, martedì, in Regione durante il tavolo del servizio ferroviario del quadrante Est, a cui hanno partecipato anche i rappresentanti dei pendolari bergamaschi. I funzionari di Regione e di Trenord hanno reso noto come verrà riorganizzato il servizio, fornendo ulteriori dettagli rispetto a quanto era stato reso noto dopo l’incontro con i sindaci del 23 ottobre. Il nuovo servizio aggiuntivo prevede un collegamento diretto, via ponte san Michele, tra le stazioni di Calusco e Paderno, per ora senza fermate intermedie. Trenord ha fatto sapere che le prime navette ad attraversare il Ponte San Michele nella giornata di venerdì 8 novembre partiranno da Paderno Robbiate alle 16:38 e da Calusco alle 16:42.
Un minibus da 18 posti con passaggio sul ponte
Durante la prima fase, che durerà appunto dall’8 novembre fino al cambio orario di dicembre (16 dicembre), il servizio sarà effettuato con un piccolo bus da 18 posti, compatibile con il passaggio sul ponte. Indicativamente il bus partirà al minuto 50 dalla stazione di Calusco e in 25 minuti arriverà a Paderno in tempo per prendere il treno del minuto 22. Durante l’ora di punta, la frequenza sarà ogni mezz’ora per consentire di prendere qualsiasi treno a Paderno. Durante questa fase rimane il servizio di navette circolari a Calusco e Paderno. A regime, ovvero dal 16 dicembre, con il passaggio all’orario invernale, le navette circolari verranno tolte, tenendo l’unico servizio – gestito da Trenord – di collegamento Calusco Paderno con gli autobus da 18 posti, che verranno raddoppiati.
I dubbi sulla capienza limitata
Già nell’incontro di ieri i pendolari hanno evidenziato degli aspetti critici, come la capienza degli autobus: “Ci sembra inadeguata, sopratutto negli orari di punta, paragonandola all’attuale utenza delle navette – hanno scritto sulla propria pagina Facebook – Inoltre la mancanza di una fermata intermedia, soprattutto lato Calusco, pone un problema di accessibilità e reale utilità del servizio, dato dal numero esiguo di parcheggi in zona stazione”.
A Paderno un parcheggio provvisorio
Un problema, quello della scarsità dei parcheggi, a cui Paderno sta ponendo rimedio con la creazione di un posteggio provvisorio in via dei Roncà per accogliere quanti arriveranno anche dalla bergamasca per prendere il treno a Paderno. L’intervento dovrebbe concludersi nei prossimi giorni ed è stato studiato appositamente per prevedere l’accesso diretto dei pendolari al binario 2.