LECCO – “Riformare l’associazionismo sportivo per valorizzare la funzione sociale dello sport e agevolare chi continua ad occuparsi di questo settore nonostante le diverse difficoltà dovute alla crisi economica”. E’ questo l’obiettivo che si pongono i firmatari della proposta di legge illustrata a Lecco venerdì sera a Palazzo Falk dall’onorevole Gianmaria Fragomeli insieme ai colleghi sostenitori del documento.
“Questa proposta di legge è il proseguimento nelle istituzione di idee che nascono dal basso – spiega l’onorevole Filippo Fossati, parlamentare facente parte della Commissione Affari Sociali e primo firmatario del documento – come primo obiettivo ci poniamo il dare una definizione di sport che, attualmente, manca dal punto di vista legislativo, sottolineandone la sua funzione sociale ed evidenziandone l’importanza in ambiti come la prevenzione di numerose patologie. Contemporaneamente abbiamo pensato alle associazioni sportive che resistono nonostante la crisi economica, infatti vogliamo fare in modo che possano avere delle agevolazioni fiscali, specialmente per quanto riguarda i contributi che possono ricevere da soggetti privati e, infine, chiediamo che i volontari che operano nel settore sportivo siano equiparati ai volontari che si occupano degli altri settori perché essi svolgono un importante servizio per la comunità e, quindi, è giusto che questo venga riconosciuto”.
Definizione del concetto di “sport”, dunque, e sgravi fiscali: la proposta di legge presentata durante la conferenza a Palazzo Falk mira ad agevolare le circa 100 mila associazioni sportive presenti in Italia che, secondo i firmatari, oltre a regalare una dimensione ludica, svolgono importati funzioni sociali come essere il collante tra le famiglie e il territorio e l’agevolare l’integrazione dei cittadini stranieri.
“Questa proposta di legge è importante perché permetterebbe a Regione Lombardia di poter destinare più fondi a chi si occupa di sport – aggiunge Fabio Pizzul, consigliere regionale – attualmente, invece, vi sono delle norme burocratiche che pongono limitazioni. Se, per esempio, la Regione volesse destinare lo 0,1% del suo bilancio sanitario allo sport, in quanto importante fattore di prevenzione di numerose patologie, rischierebbe di incappare in richiami da parte del Governo, con questa legge, invece, tale operazione diventerebbe possibile”.
A sostenere la proposta di legge in favore delle associazioni sportive vi è anche l’onorevole lecchese del Pd Gianmaria Fragomeli: “l’associazionismo sportivo è largamente diffuso nel nostro territorio, quindi il fatto di equiparare i volontari che si occupano di sport a quelli che operano negli altri settori è importante perché valorizza il loro costante impegno. In più le agevolazioni fiscali previste da questa proposta di legge possono aiutare molto tutte le associazioni sportive che resistono nonostante il momento di crisi che stiamo attraversando, cosa che può avere ricadute positive sia sulla salute pubblica che su altri importanti ambiti sociali”.
“Io voglio essere l’interlocutore tra il Parlamento e le associazioni presenti sul nostro territorio – Fragomeli conclude il suo intervento portando l’attenzione sul territorio lecchese – sono disponibile ad ascoltare tutte le richieste di chiunque abbia qualche iniziativa di modifica a questa proposta di legge. La nostra provincia è ricca di associazioni che si occupano di sport, quindi credo sia giusto che non resti orfana di un rappresentante a livello nazionale che possa riportare a Roma tutte le richieste e le esigenze che queste associazioni riscontrano”.