TOKYO – Domenica scorsa si è svolta la maratona di Tokyo, evento IAAF Gold Label Road Race che apre il circuito World Major Marathon 2014, cui fanno parte in ordine di calendario Londra, Boston, Berlino, Chicago e New York.
Erano presenti, tra i 36.000 partecipanti alcuni atleti lecchesi che si sono ben distinti chiudendo la maratona, Angelo Malighetti e Paolo Merzario (Atletica Lecco Colombo costruzioni), Ruggero Forni e Luigi Valsecchi (Gsa Cometa), Carlo Parazzoli (gs Bancari Romani, atleta di Valmadrera), Ernesto Marchesi (amatori lecco) e Michele Gerosa (asd 3life).
Il primo lecchese a giungere al traguardo è stato Carlo Parazzoli in 2h56’02, seguito da Angelo Malighetti in 2h59’43”, Paolo Merzario in3h09’12”, Michele Gerosa in 3h08’58” , Luigi Valsecchi in 3h19’45”. Ruggero Forni ed Ernesto Marchesi, infortunati ed in dubbio alla partenza hanno comunque chiuso la gara: Ruggero Forni, presidente di Gsa Cometa Asd, con un buon crono, vista la tendinite acuta, di 3h04’09” mentre Ernesto Marchesi, vicepresidente Amatori Lecco, con una distrazione muscolare che ne ha limitato la resa nella parte finale, ha portato comunque stoicamente a termine la corsa poco dopo le 4h.
Per la cronaca la gara maschile è stata vinta, con il record del percorso e primato personale dal keniano Dickson Kiptolo Chumba con il tempo di 2h05’42”, nella gara femminile vittoria per l’ etiope Tirfi Tsegaye con 2h22’23”, solo un decimo posto con2h09’04” per il Vice Campione Olimpico di maratona 2012 e due volte Campione del Mondo di maratona 2009 e 2011, il keniano Abel Kirui.
La giornata era nuvolosa, ma meno fredda dei giorni precedenti e anche la neve ha fatto la sua comparsa per un breve periodo ma senza disturbare atleti e spettatori che affollavano entusiasti ogni metro del percorso. Il tracciato di gara, molto bello si origina dal palazzo del governo e tocca tutti i punti di maggior interesse della metropoli nipponica (sia storici, sia moderni),è molto filante, nonostante alcuni ponti da superare nella parte finale del percorso che hanno aggravato la fatica degli atleti.
“Certo l’aspetto agonistico ha avuto un riquadro importante e soddisfacente tenendo presente anche la lunghezza del viaggio e il fuso orario, ma è altresì tanta la soddisfazione per aver preso parte ad un evento dove quello che colpisce l’atleta e il turista occidentale è la perfetta organizzazione che prevede e pensa a tutto al punto da apparire quasi esagerata. Nessuna sbavatura, nessun punto debole, l’atleta si sente parte di un ingranaggio talmente perfetto, pensato ed attuato per offrire un evento di livello mondiale. Specialmente per noi Italiani sono sbalorditive la precisione e la puntualità con cui gli eventi si susseguono, nessun ritardo, nessuna attesa, tutto si svolge come se si trattasse della corsa più normale di questo mondo, il tutto condito dalla estrema gentilezza e cortesia tipica del popolo giapponese”. “Qualche spunto per migliorare ancora le nostre manifestazioni sportive del prossimo giugno le abbiamo raccolte” – conferma Ruggero Forni che con il Team Gsa Cometa sta procedendo nell’organizzazione della 3a edizione della Dieci chilometri del Manzoni il prossimo 28 Giugno (Gara nazionale Fidal) e che organizzerà il 14 Giugno prossimo il Grignetta Vertical, gara di sola salita di corsa in montagna che porterà gli atleti dai piani resinelli alla vetta della nostra Grignetta!