Calcio. Aia, sezione di Lecco: presidente Modica dimissionario?

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Alfonso Modica, presidente dell’Aia di Lecco

LECCO – Sembra stia soffiando aria di tempesta all’interno della sezione lecchese dell’Aia (Associazione Italiana Arbitri), voci di corridoio infatti parlano di dimissioni rassegnate ieri sera, mercoledì, dal presidente Alfonso Modica e da alcuni membri della Commissione Tecnica. Ovviamente il condizionale è d’obbligo, dato che non vi è ancora nulla di ufficiale.

Raggiunto telefonicamente nel pomeriggio di oggi, il presidente Modica alla nostra richiesta di conferma o meno rispetto alle voci di corridoio sulle sue dimissioni, ha tagliato corto, dichiarando: “Non posso rilasciare nessuna dichiarazione, abbiamo un preciso regolamento interno che prevede l’obbligo di interpellare il presidente nazionale dell’Aia prima di rilasciare qualsiasi intervista. Per poter rispondere devo inoltrare una richiesta di autorizzazione ai nostri dirigenti, ma i tempi potrebbero non essere brevi”.

Situazione quindi che si tinge di giallo e che se confermata, potrebbe ripercuotersi anche sui diversi campionati di calcio in quanto il rischio sarebbe quello di un “black out” per quanto riguarda le designazioni arbitrali. Comunque stiano le cose, non dovrebbero esserci problemi sulle gare in programma domenica e valevoli per la sesta giornata di campionato, in quanto le designazioni solitamente vengono effettuate con una quindicina di giorni d’anticipo.

Resta ovviamente da capire, se le dimissioni verranno confermate, i motivi che hanno portato presidente e alcuni membri della Commissione Tecnica a lasciare i rispettivi incarichi.

Modica, ricordiamo, ha presieduto la sezione lecchese dell’Aia dal 1997 al 2000, quando il ruolo di presidente si otteneva ancora in base al metodo della nomina. Quindi, introdotto il metodo elettivo, il 1 luglio del 2000, ha di nuovo ottenuto l’incarico, diventando così il primo presidente eletto nella sezione di Lecco rimanendo in carica fino al 2004 anno in cui decide di lasciare il posto perché “mosso dal desiderio di accrescere il suo bagaglio tecnico e provare nuove esperienze visto l’opportunità di operare come osservatore arbitrale nell’allora Can C”, come ebbe modo di riferire all’epoca.

Nonostante ciò, pochi giorni prima della data dell’assemblea elettiva per il quadriennio 2012/16 Modica torna sui suoi passi e decide di candidarsi nuovamente alla presidenza e il 12 maggio 2012 viene rieletto ed è tutt’ora in carica… salvo una conferma delle voci di corridoio che lo vogliono, da ieri sera, dimissionario.