LECCO – Il match contro il Caravaggio si avvina e i blucelesti continuano il loro allenamento sui campi erbosi del centro sportivo Bione, in attesa di cogliere i frutti del lavoro settimanale e, possibilmente, i tre punti della vittoria.
Al momento non sono stati tesserati Marco Turati e Cristian Bertani, giocatori ambiti dal team manager Daniele Bizzozero ma che sono ancora in attesa di una risposta dalla Federcalcio in merito alla possibilità o meno di riprendere a giocare dopo la squalifica subita nell’ambito di un’inchiesta sul calcio scommesse, e a mister Rocco Cotroneo non resta che pensare alla partita di domenica solo in funzione dell’attuale rosa.
“Se fossero arrivati nuovi giocatori avrei pensato a come collocarli – racconta Cotroneo – ma non essendo così, penso a come usare al meglio i presenti. Avere i nuovi tesserati o meno cambia molto, specialmente perché la retroguardia è scarna”.
Con Redaelli ancora infortunato, e per un suo rientro se ne parlerà solo dopo la sosta del 12 ottobre, e Di Stefano con una distorsione alla caviglia, infatti, la difesa di domenica potrà essere composta da Tignonsini, Alushaj, Bugno e Aldeghi.
“Aldeghi non è un terzino di ruolo, ma ha valide qualità e si applica parecchio – commenta il mister – per il resto se il problema della difesa è quello di scendere in campo con troppa insicurezza, io posso provare e riprovare, ma poi la fiducia necessaria la devono trovare in loro stessi…in ogni caso sottolineo che di danni non ne sono stati fatti molti, visto il nostro attuale punteggio”.
(La Calcio Lecco è a 8 punti, 7 in meno rispetto al Castiglione che con 15 punti è al vertice della classifica)
Per quanto concerne la panchina, l’allenatore bluceleste è tranquillo: “La panchina è ben fornita, i giocatori a disposizione sono numerosi, sono giovani e inesperti, ma preparati”.
“Lo scorso anno abbiamo fatto bene – conclude Cotroneo – ma, come dico sempre, il calcio l’ha inventato il diavolo perché ogni campionato è a sé e si porta dietro numerose incognite”.
A fornire una personale analisi pre partita ci pensa anche il difensore Stefano Tignonsini: “In sole cinque giornate non si possono tirare conclusioni, stiamo portando avanti un lavoro e, anche se è vero che abbiamo subito troppe reti (la media attuale è di 2 gol subiti a partita), è altrettanto vero che siamo contati e le scelte obbligate non aiutano”.
“Questo Lecco è molto diverso rispetto a quello dello scorso anno – continua il bluceleste – questa è una squadra che cerca di essere più propositiva, che si chiude meno e cerca di fare più partita, di contro resta più esposta alle ripartenze avversarie. Il Lecco sta cercando il suo equilibrio, però, nonostante le difficoltà, ha dimostrato di scendere in campo senza mai perdere di vista l’obiettivo perché è una squadra composta da uomini intelligenti, con qualità morali, che credono nel lavoro che fanno”.