CIVATE – Pensava fosse solo una partitella di fine anno, per salutare i compagni prima di appendere definitivamente le scarpette al chiodo, ma in realtà si è trovato protagonista di una vera e propria festa a sorpresa, una festa che gli ha “mostrato” tutti i suoi 35 anni passati sul parquet.
Arturo Fracassa ha scelto di appendere le scarpette al chiodo alla veneranda età di quarantaquattro anni. La moglie, in collaborazione con alcuni compagni della F.lli Maggi Civatese, ha provato a rendere l’ultima volta del marito sul campo del Civitz – giocata martedì sera – semplicemente indimenticabile. Con un’organizzazione impeccabile ha portato in palestra alcuni dei compagni storici di Arturo, che hanno condiviso gioie e fatiche sul campo da basket per anni.
Arturo, visibilmente sorpreso ed emozionato, ha ringraziato tutti, giocando la sua ultimissima partita in un clima di festa e gioia.
Tra le “vecchie glorie” presenti al match c’erano i suoi allenatori storici Vito Scappa e Ernesto Cocco, più altri importanti come Daniele Todeschini, Paolo Cappelletti e Gianluca Motta, l’ex DS di Lierna Gianni Scaccabarozzi e i suoi ex compagni Davide Pina, Emilio Broggi, Angelo Castana, Fabio Gatti, Alessandro Ciceri, Giorgio Cattini e Cecco Rusconi.
“Mia moglie mi ha regalato una serata speciale, che non dimenticherò mai – ha dichiarato Arturo – e vorrei ringraziare tutti: tifosi, i miei compagni del Civitz, chi si è impegnato per la riuscita della festa e soprattutto i “giovanotti” che si sono fatti tanti km per venirmi a salutare. Da loro ho imparato tanto, sia a livello tecnico che umano, condividendo vittorie e sconfitte. Mi sono reso conto che nello sport si può vincere o perdere sul campo. Ma esiste anche un altro risultato, molto più importante, e ieri sera ho capito di aver vinto!”
(Servizio fotografico di Luca Polvara)