LECCO – Il sindaco Virginio Brivio, insieme alla Giunta, ha voluto ringraziare mister, giocatori e staff tecnico della Calcio Lecco per aver centrato l’obiettivo salvezza, mettendo così in cassaforte il titolo sportivo di serie D, nonostante il burrascoso inizio di stagione e il fallimento societario avessero fatto temere tutt’altro epilogo.
“Grazie di aver accolto l’invito in sala consiliare – Brivio saluta così squadra e staff tecnico – dal punto di vista simbolico la più importante dell’edificio comunale. Negli ultimi tempi intorno alla Calcio Lecco è stata fatta un sacco di retorica e negli ultimi anni è sembrato di assistere sempre allo stesso film. Quest’anno, però, è stato ancor più strano: avevamo a disposizione uno staff preparato, ma una società instabile che poi si è dissolta e prima d’ora non era mai successo che la stagione sportiva fosse portata avanti da un curatore fallimentare. L’importante, però, è che, nonostante il cambio in corsa, si sia continuato con entusiasmo fino ad arrivare al bell’epilogo di domenica scorsa”.
Il primo cittadino, ringrazia tutti dal primo all’ultimo, sottolineando anche la giovane età dei calciatori che si sono resi protagonisti di questa emozionante impresa: “Prima di tutto è doveroso ringraziare il dott. Motta perché non si è limitato ad essere un curatore fallimentare, ma è stato il garante di un’impresa e di questa possibilità di riscatto. Voi calciatori, poi, giovani e non professionisti ci avete messo impegno e passione anche nei momenti più difficili”.
“Ora non conosciamo il futuro – conclude Brivio – ma sappiamo che voi, giocatori, dirigenza e staff tecnico, avete tenuto alto la partecipazione a un campionato, che è di per sé è già un valore. La tifoseria non vi ha lasciato soli, ha dimostrato l’affetto per questa squadra e adesso speriamo tutti nell’asta fallimentare di lunedì prossimo”.
La parola, poi, passa a mister Bertolini allenatore della Calcio Lecco che, da buon condottiero, ha guidato i suoi verso la salvezza: “Ci stiamo rendendo conto solo ora quello che abbiamo fatto, anche solo essere invitati in una sala così importante è per noi un motivo di orgoglio. A Lecco, con il blasone che ha ed essendo abituata ad altre categorie, è strano festeggiare una salvezza, purtroppo, però, le difficoltà quest’anno sono state molte, ma grazie all’affetto di chi ci è stato sempre vicino e alla professionalità dello staff siamo potuti migliorare mano mano fino alla partita di domenica scorsa in cui abbiamo dimostrato di essere cresciuti e passati dall’essere una squadra di ragazzini all’essere una squadra vera e competitiva”.
“Ci siamo tolti da una situazione in cui nessuno pensava ci potessimo salvare – aggiunge Nicola Colombo, il capitano della squadra – lavorando domenica dopo domenica e durante le settimane con il nostro staff siamo arrivati fino alla sfida decisiva. Vincere la salvezza 3-2 al 93’ è stata un’emozione fortissima”.
Nella riuscita dell’impresa salvezza il merito va anche allo staff tecnico e al suo duro lavoro svolto durante l’anno. In sala consiliare il preparatore dei portieri Paolo Carli sottolinea l’importante lezione di vita che questa difficile stagione ha dato a loro e ai ragazzi: “Nella vita ci sono momenti importanti che ci fanno capire quando diventiamo più grandi. I ragazzi quest’anno hanno scelto di venire a lecco e crescere. A dicembre credo che nessun bookmaker avrebbe quotato il Lecco, ma i pazzi aprono le vie che i savi poi percorrono e noi siamo stati i pazzi che hanno aperto la via che ora resta qui”.
A ricevere gli onori è anche il curatore fallimentare Mario Motta, nominato subito dopo il fallimento della società, che ha subito preso a cuore le sorti della squadra: “Non avevo mai affrontato nulla di simile. Lo scorso 6 dicembre, giorno del patrono cittadino, mi hanno nominato curatore fallimentare di questa società sportiva. Ho chiesto tre giorni di tempo per fare le mie valutazioni e da lì è partita la mia avventura, che si è dimostrata una vera e propria nuova esperienza di vita. All’inizio non avevamo nemmeno i giocatori per poter scendere in campo, così ho cercato dei giovani che avessero valori sportivi e, poi, loro sono stati una squadra in divenire. Abbiamo rischiato, ma oggi possi dire che abbiamo fatto bene. L’amministrazione ci ha aiutati tantissimo e in diversi modi, soprattutto perché hanno continuato a credere in noi e starci vicino ci ha pensato anche qualche imprenditore lecchese. La squadra è diventata il valore aggiunto dato da una somma di singoli che insieme fatto qualcosa di più della singola somma delle loro individualità. Non ho sempre potuto essere allo stadio per via del mio lavoro, ma alla partita decisiva ero presente e mi sono divertito tantissimo. Ora speriamo che domani a mezzogiorno arrivi una busta regolare, date fiducia a chi verrà se ce l’abbiamo fatta quest’anno con i valori sportivi faremo bene anche il prossimo anno”.
Chiude i saluti Roberto Nigriello, consigliere comunale appassionato di calcio che per tutto l’anno ha seguito in prima persona le vicende della Calcio Lecco: “Grazie a tutto lo staff partendo da Bonino che è la persona più storica di questa società insieme a Tato e ai fratelli . Nel girone di ritorno questo Lecco ha fatto più punti di quelli fatti dai fantomatici professionisti che c’erano prima, l’attaccamento alla maglia che hanno dato questi ragazzi ha superato la forza sulla carta di altri. Aver riportato seicento tifosi blucelesti a Olginate vuol dire aver fatto qualcosa di grande e questo sicuramente avrà un grosso peso nel vostro curriculum. Siete stati più forti voi di tutti quei delinquenti che in passato hanno preso in giro la Calcio Lecco e la città”.
La cerimonia di ringraziamento si è conclusa con la consegna da parte del sindaco Virginio Brivio, a nome di tutta la Giunta, di un gagliardetto alla squadra e della cravatta della città a mister Alberto Bertolini e allo staff tecnico. Ora l’attenzione è puntata a domani, venerdì 26, termine ultimo per la consegna delle offerte all’asta fallimentare in programma lunedì 29 maggio.