Interviste – Castagna a quota 20: “La mia prima tripletta”

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LECCO – Fiorenzo Roncari commenta una partita in cui si è ritrovato a fare il sarto, mettendo pezze dove squalifiche e infortuni hanno creato strappi simili a voragini.

“La difficoltà principale è stato l’infortunio di Rudi – ammette il tecnico – Questo ha scombussolato un po’ tutto. Siamo un po’ ridotti all’osso dal punto di vista numerico. Avevamo cinque mezzi infortunati e si annunciava una partita difficile. Così è stato, anche perché, quando arrivano qui, tutti moltiplicano le forze. Non abbiamo fatto una buona partita. C’è chi è contento e chi non è contento. Mercoledì abbiamo preso un punto, oggi 3. E’ un momento in cui dobbiamo soffrire, qualche problema lo abbiamo. Soprattutto all’inizio siamo andati in difficoltà. Andrea Rota ha avuto un problema durante il riscaldamento e abbiamo dovuto cambiare le carte in tavola. Avremmo giocato così, ma optato per un centrocampo a 3 con il trequartista. Mazzoleni era il giocatore da tenere d’occhio. Abbiamo fatto 3 punti ed è questo che conta. Abbiamo 3 giorni per smaltire la fatica, che è tanta. Mi spiace aver subito due gol, ma oggi non potevamo fare di più.

Fin dall’inizio abbiamo fatto fatica a tenere le posizioni. Abbiamo commesso tanti errori di appoggio, sulle ripartenze… Fortunatamente, la voglia di questa squadra è stata premiata. Il risultato è frutto di tanta volontà e determinazione. Loro credo abbiano modificato qualcosa rispetto a come giocano di solito. Pensavamo a una situazione, se ne è proposta un’altra, con altre caratteristiche”.

Dopo il vantaggio bergamasco, due rigori su cui l’arbitro non ha avuto esitazioni. “Dei rigori non abbiamo parlato. Li rivediamo in televisione. Di sicuro, all’inizio non ci ha dato una mano, visto che ha fischiato il primo fallo per noi al 24′. Ora, tutti a Seregno, con un po’ di positività in più”. Probabilmente, con un Rudi in meno:

“Rudi ha preso una ginocchiata tra muscolo e ginocchio: vediamo domani. Peccato, perché avrebbe dato la possibilità a Sciannamè di dare il cambio a Mignanelli. L’unico progetto realizzato è quello della vittoria. Ci serviva e l’abbiamo ottenuta”.

A Manuel Romeo si deve il guizzo che ha portato al rigore del 3-2. “E’ stata una partita difficile, ma lo sapevamo, perché all’andata il Mapello ci aveva messo in difficoltà. Abbiamo fatto male nel primo tempo, che abbiamo comunque chiuso in vantaggio. I due gol del Mapello ci hanno fatto male, ma siamo riusciti a ribaltarla”. Fisicamente sto abbastanza bene, sto trovando continuità e spazio. E’ un periodo fondamentale per la nostra stagione”. Il bomber ti deve il suo ventesimo gol stagionale. Che cosa ti ha detto? “Mi ha ringraziato semplicemente”. Da Stefano Mauri, assente per squalifica, sono invece arrivati i complimenti. “Mauri fa il mio ruolo e molto spesso chiedo consiglio a lui. Fa sempre piacere ricevere complimenti da uno come Mauri”.

I secondi tra l’incursione in area, il fallo e l’indicazione del dischetto sono sembrati interminabili. “Non ero sicuro che ci avrebbe dato il secondo rigore dopo pochi minuti, anche se il giocatore mi aveva preso”.

Come presentare Davide Castagna, uno che ha messo a segno una tripletta, portandosi a 20 gol nella classifica marcatori? Lui stesso non sa come descrivere il suo campionato. “Boh. Il giorno prima di iniziare, non sapevo nemmeno dove avrei giocato. Che quotazione ho oggi? Quella per andare a fare i play-off. Abbiamo fatto una brutta partita, facendo molta fatica. Però queste partite devi vincerle anche così. Sicuramente non è stata una bella prestazione, ma in questo giro era importante il risultato”. Per il Bomber si tratta della prima tripletta. Un evento che al “Rigamonti-Ceppi” non si vedeva dai tempi di Corrado Cortesi, nel 1994. Dopo il gol strepitoso che ha squassato il primo tempo, sono arrivati due rigori a ingrassare il bottino. Il Toro è sincero, come sempre: “Sul primo rigore, appena mi ha toccato, sono andato giù. Non penso alla classifica marcatori.

Ci sono giocatori che questa categoria la fumano ogni anno. Spampatti, Salandra… Non c’è l’obiettivo di diventare capocannoniere. L’obiettivo sono i play-off. Oggi abbiamo fatto una brutta prestazione, ma Martin, Sarao si sono sacrificati tantissimo in copertura. Spero che anche loro trovino presto il gol, così potremmo andare più tranquillamente a fare i play-off.