LECCO – Il tecnico c’è, il resto si vedrà. Fiorenzo Roncari, dopo un periodo di riflessione, ha accettato di guidare ancora il Lecco nel prossimo campionato di serie D. Con quali garanzie? “Ho parlato con Antonio Rusconi (presidente della Cento Bluceleste) a livello personale, ma anche di programmi e giocatori”, afferma Roncari.
Che intenzioni ha la Cento Bluceleste nei confronti dei giocatori dello scorso anno? “Saranno contattati al fine di chiedere la loro disponibilità, ma nel discorso economico io non entrerò”.
Non sarà facile, però, trattenere giocatori che ben hanno figurato e che hanno ricevuto proposte anche da altre squadre del girone… “In società non è arrivata la Banca d’Italia – commenta l’allenatore bluceleste – le entrate sono quelle che sono, ma ai giocatori dello scorso anno sarà riconosciuto il giusto rispetto a quanto hanno dato”.
Al momento, può esistere solo una rosa virtuale. “Non è stato fatto nessun tipo di elenco di giocatori confermati, anche perché prima bisogna sentire loro. Antonio Rusconi si è impegnato a contattarli nel corso di questa settimana. Nel frattempo, mi guardo un po’ in giro, in attesa della definizione del direttore sportivo e degli altri ruoli. C’è tempo per lavorare e giocatori in giro ce ne sono parecchi. Ma di questo si occuperà chi gestirà i soldi”.
I soldi, appunto. A quale tipo di campionato potrà aspirare il Lecco 2013-14?
Mancano ancora troppi pezzi al puzzle bluceleste. Mancano, soprattutto, un collante e una cornice in grado di sostenerli e tenerli insieme, cioè una società ben strutturata che abbia capitali sufficienti ad acquisire la proprietà della Calcio Lecco
e a costruire una squadra che punti a vincere. Le aspettative della piazza sono queste. Inutile fingere che siano altre.