LECCO – Da qui non si passa. E’ bello poterlo riaffermare anche alla prima partita del 2013 al “Rigamonti-Ceppi”. Il Lecco torna ad imporre la legge del suo stadio e lo fa contro una squadra, il Voghera, costruita per vincere il campionato.
I blucelesti hanno sofferto, hanno rischiato in più di un’occasione di andare sotto tra il 32′ e il 43′ del primo tempo, ma hanno retto il colpo, nonostante la difesa rivoluzionata per l’addio di Uggè e il febbrone di Rudi. Certo, anche la fortuna ha assistito il Lecco nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo, ma non ci sono dubbi sull’ottima prestazione di Gritti, sull’efficace sacrificio di capitan Rota, spostato in mezzo alla difesa, e sulla prova di un diciottenne, Luca Redaelli, capace di lottare come un veterano sull’esterno e di spostarsi con naturalezza al centro della difesa dopo l’uscita di Asti e il ritorno di Rota a centrocampo. Diceva di essere stato “il protagonista in negativo” della partita dell’andata. Oggi, proprio al cospetto della corazzata Voghera, Redaelli può dire di essere stato protagonista di una prova impeccabile e di grande maturità.
Ancora una volta, la ripresa ha rivelato il vero volto di questo Lecco: umile, capace di soffrire, ma, allo stesso tempo, caparbio e convinto dei propri mezzi. Fino all’ultimo respiro. Infatti, dopo aver mancato due occasioni con Sarao, i blucelesti non si sono arresi all’eventualità di un buon pareggio, facendo prevalere la voglia di vincere sul timore di poter perdere, in pieno stile di chi sa di dover conquistare un posto nei play-off.
L’emozione dei minuti finali è un concentrato di volontà, ispirazione e concentrazione. La fuga di Sarao sul tocco di Martin, al rientro dopo il lungo infortunio, ha spinto il cuore in gola. L’uscita di La Gorga ha fatto il resto: dito dell’arbitro verso il dischetto e secondo giallo per il portiere ospite, con conseguente ultimo cambio per il Voghera. E’ sembrata un’eternità quella che ha separato l’assegnazione del rigore al fischio che ha dato il via alla rincorsa di Davide Castagna. Poi, il boato: palla in rete e Lecco in vantaggio in prossimità del 90′. E’ sembrata un’eternità anche quella indicata per il recupero: 6 minuti, divenuti infine 7. Ma il Lecco non si è accontentato di far passare il tempo, trasformando il recupero nell’occasione per chiudere definitivamente i conti. Palla di Sarao per Martin e raddoppio, seguito da un abbraccio corale sembrato anche quello eterno. Eternità, spalanca le tue braccia… *
*NOTA PER I PIU’ GIOVANI: Eternità è una canzone dei Camaleonti del 1970.
LECCO (4-3-1-2): Frigerio 6,5; Redaelli 7,5, Gritti 7, Andrea Rota 6,5, Mignanelli 6; Aldegani 6,5 (24’st Martin 7), Asti Brun 6 (32’st Bonacina 6), Mauri 6; Chessa 6; Castagna 7, Sarao 7. A disp.: Facheris, Aldeghi, Romeo, Nicola Rota, Vaglio. All.: Roncari.
VOGHERA (4-3-3): La Gorga 5,5; Goubaudia 7, Ronchetti 6, Priolo 7, Corteggiano 6; Capi 6, D’Errico 6,5 (42’st Gava ng), Buonocunto 6,5; Troiano 6 (21’st Micheloni 6), De Angelis 6,5 (10’st Coccu 6), Alessandro 6,5. A disp.: Pollarolo, Catenacci, Bozzini, Orlandini. All.: Cotroneo.
ARBITRO: Chiavaroli di Pescara. Assistenti: Marangon e Muccignatto (San Donà di Piave).
RETI: Castagna al 43’st su rigore, Martin al 48’st.
NOTE – Ammoniti Asti e Rota (L), Goubaudia, Corteggiano (V). Espulso La Gorga (V) al 41’st per doppia ammonizione. Angoli: 2-2. Spettatori: 800 circa.
I RISULTATI DELLA SECONDA GIORNATA DI RITORNO
Aurora Seriate – Caravaggio 1-1
Mezzocorona – A. Montichiari 1-2
Castellana – Pergolettese 1-1
Darfo Boario – Fersina 1-1
MapelloBonate – Pro Sesto 2-2
Pontisola – St. Georgen 3-1
Sant’Angelo – Caronnese 0-1
Seregno – AlzanoCene 0-1
Trento – Olginatese 0-2
CLASSIFICA
Pontisola 47, Pergelettese 44, Caronnese 41, Olginatese 41, Voghera 38, Lecco (-3) 34, Caravaggio 31, Castellana 31, A. Montichiari 30, A. Seriate 28, MapelloBonate 28, AlzanoCene 27, Seregno 23, St. Georgen 21, Pro Sesto 21, Darfo (-1) 21, Fersina 20, Sant’Angelo 13, Mezzocorona 13, Trento (-1) 11.