Il mandellese di Olcio ha vinto l’argento nel quattro di coppia maschile di canottaggio con Giacomo Gentili, Luca Rambaldi e Luca Chiumento
Grande festa a Olcio, il sindaco di Mandello: “E’ una medaglia che Panizza si merita alla grande”
MANDELLO – Esplode la festa al campo sportivo di Olcio a Mandello del Lario per l’Argento olimpico vinto questa mattina, mercoledì, nel quattro di coppia maschile di canottaggio dall’Italia, team composto dal mandellese (per la precisione olcese) Andrea Panizza, Giacomo Gentili, Luca Rambaldi e Luca Chiumento.
Ex compagni, allenatori, dirigenti della Canottieri Moto Guzzi, società in cui Panizza è cresciuto, e con loro molti amici, si sono ritrovati poco prima delle 12, sotto il tendone all’estito al campo di Olcio, per seguire secondo per secondo la finale.
E’ stata una gara combattutissima, dove il quartetto italiano, sin dalle prima battute, è rimasto appaiato ad un’Olanda, già campione del mondo, che è sempre rimasta davanti. Panizza & C. hanno tenuto il ritmo e nella terza parte di gara (2mila metri la lunghezza totale) hanno aumentato la frequenza delle pagaiate riuscendo a chiudere in 2^ posizione e vincendo l’Argento, con la Polonia che ha cercato di insidiare il secondo posto senza riuscirci, dovendosi così accontentare del Bronzo.
Una medaglia d’Argento che torna in Italia dopo 16 anni, mentre a Mandello del Lario dopo 24, l’ultima fu vinta da Carlo Gaddi a Sidney, Oro nel quattro senza e prima ancora nel 1988, alle Olimpiadi di Seul, sempre Oro, vinto da Pietro Poli nel quattro di coppia.
Festa grande quindi a Olcio e in tutta Mandello del Lario, con il sindaco Riccardo Fasoli, anche lui ex canottiere, presente in prima fila, insieme al mito del canottaggio mandellese e italiano Giuseppe Moioli, classe 1927 (medaglia d’oro nel quattro senza ai Giochi olimpici di Londra 1948 e di sei titoli europei tra il 1947 e il 1958) e ad un altro grande canottiere mandellese, Ivo Stefanoni (medaglia d’oro nel quattro con, nel ruolo di timoniere, ai Giochi olimpici di Melbourne 1956 e di bronzo, nella stessa gara, a Roma 1960).
Gli stessi Moioli e Stefanoni a fine gara hanno dichiarato: “L’italia ha fatto davvero una gran bella prestazione, vincendo una medaglia meritatissima”.
Entusiasta anche il primo cittadino Fasoli: “E’ una medaglia che Panizza si merita alla grande. A Tokyo era andata male per diversi motivi, oggi s’è ripreso la rivincita. E’ una grande soddisfazione per lui, per Olcio, la sua frazione, e per tutta la città di Mandello del Lario”.
Un festa quella di questa mattina tanto sperata, quanto attesa, che è esplosa non appena il quattro di coppia maschile italiano ha tagliato il traguardo conquistando l’Argento. Ora, non resta che attendere il ritorno del mandellese Panizza per proseguire i festeggiamenti.