Rusconi: “Un Lecco fondato sulla continuità e sui lecchesi”

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LECCO – Tra qualche ora, l’incontro con il tecnico Fiorenzo Roncari. Lunedì 8 luglio, invece, l’appuntamento è con diversi giocatori della passata stagione bluceleste e con Mino Favini, responsabile del Settore Giovanile dell’Atalanta. Antonio Rusconi, amministratore unico della CentoBluceleste, ha l’agenda colma di impegni. Di fatto, della costruzione del Lecco che verrà si sta occupando lui, in stretta collaborazione con mister Roncari. L’obiettivo è quello di non smantellare quel che di buono si è creato e di arricchire sempre più il bagaglio  bluceleste con giovani lecchesi.
“Nelle prossime ore, mi vedrò con il mister – afferma Rusconi –  Stiamo lavorando all’allestimento della prima squadra”. Si parte dalla porta: “Con Ghislanzoni (portiere dell’Olginatese) potremmo recuperare un altro ragazzo di Lecco. La cosa è in divenire, perché devo parlarne nei prossimi giorni con Fabio Galbusera. Considerando che è un’espressa volontà del ragazzo quella di venire a Lecco, credo si possa concretizzare. Inoltre, con il rientro di De Toni dal prestito al Novara, ci sarebbero due portieri di sicuro affidamento e aumenterebbe la quota di lecchesi in squadra”.
A tal fine, l’impegno è volto anche a far restare il bomber Davide Castagna in bluceleste: “Con Davide stiamo lavorando perché rimanga. Sarebbe il simbolo di questa squadra”.
Altri protagonisti della passata stagione stanno facendo arrivare loro notizie dalle località di vacanza. “Gritti ha mandato un sms dall’estero per avvisare che rientrerà l’8  e soprattutto per dire di non prendere nessuno nel suo ruolo. Anche Romeo ha recuperato al 100% dall’infortunio ed è disponibile. Lo stesso discorso vale per Vaglio, che ha ricevuto l’ok per riprendere. Alcuni discorsi sono ancora da perfezionare, ma lunedì pomeriggio mi sentirò con Favini, mio amico da tanti anni, per recuperare altri fuori quota e non solo”.
Il contatto con l’Atalanta sembra quello più accreditato per allestire un Lecco sempre più lecchese. “Sarebbe buona cosa portare a Lecco qualche giovane lecchese che gioca nella Primavera dell’Atalanta. Poi, sarebbe un mezzo sogno avere un centravanti, scuola Atalanta, che ha già avuto esperienze tra i professionisti. Ha caratteristiche complementari a quelle di Castagna e verrà a trovarci la prossima settimana. Mi sembra ci siano le condizioni per chiudere”.

Tutti questi discorsi passano, però, attraverso una disponibilità economica che, come tutti auspicano, potrebbe aumentare. A tal fine, Antonio Rusconi rinnova il suo invito agli imprenditori: “Faccio un appello a tutta la città a farsi viva, perché non tutti hanno capito il valore non solo sportivo del Lecco. Ci sono questioni come i pagamenti o l’iscrizione per cui vorrei che gli imprenditori ci dessero una mano: non è vietato. Il Lecco sarà una squadra giovane con tutti i limiti legati a questi tempi, ma non c’è assolutamente la situazione dell’anno scorso, perché tanti impegni sono stati rispettati da parte delle proprietà (cioè dalla famiglia Invernizzi, ndr). Non c’è l’idea di smontare. Con le possibilità di chi si è fatto avanti, c’è l’idea di dare continuità. Si sta cercando, con modestia, di mettere in campo una squadra fondata su 11-12 giocatori dell’anno scorso, con il budget giocatori dell’anno scorso. Poi, affronteremo anche la questione della Juniores e almeno di una Scuola Calcio”.