VALMADRERA – Grande festa a Valmadrera che celebra la Madonna di san Martino e, in concomitanza, da il benvenuto ufficiale al nuovo parroco Don Adelio Brambilla.
La ricorrenza religiosa della Madonna di San Martino cade ogni anno nella seconda domenica di ottobre dal lontano 1780 perché, come si legge nelle carte parrocchiali dell’epoca, “la vendemmia è terminata, le sementi sono state gettate, e il contadino, liberato delle incombenze materiali della terra, può finalmente con maggior libertà dedicarsi ai problemi dello spirito”.
I valmadreresi sono molto affezionati a questa festa e anche quest’anno tutte le vie del Paese sono state adornate con le ghirlande bianche e celesti e moltissimi cittadini hanno riempito la chiesa di Sant’Antonio Abate e la piazza adiacente.
Motivo in più per festeggiare è anche l’ingresso ufficiale nella comunità valmadrerese del nuovo parroco don Adelio Brambilla, il quale ha ricevuto una calorosa accoglienza.
Dopo aver celebrato la messa, don Adelio è stato invitato nella piazza mons. Citterio dove un pastore gli ha passato il guinzaglio delle sue tre pecore e lo ha invitato a portale un po’ a spasso per dimostrare in modo scherzoso le sue abilità come guida per i fedeli.
Subito dopo un ragazzo delle scuole medie, in rappresentanza di tutta la comunità, gli ha consegnato una bicicletta, dono dei parrocchiani affinché possa girare agevolmente per le vie del paese e far visita ai suoi fedeli.
“La mia prima impressione che si ha qui ha Valmadrera è il sentirsi voluti bene – commenta don Adelio – avere molti gruppi intorno comporta anche la naturale fatica dello stare insieme, ma ciò che conta è esserci, è importante sapere che ognuno di noi sta facendo la parte di un tutto più grande, come fosse lo strumento in una banda. Guiderò la parrocchia facendo riferimento alla parola del Signore, per fare in modo che Gesù non venga dato per scontato, soffermandomi sull’importanza della ricerca del senso della vita, dove secondo me sta la chance per i cristiani”.
Finito il saluto in piazza don Adelio è stato invitato all’oratorio maschile per condividere con i valmadreresi il pranzo domenicale, gesto che rimanda al “condividere” in famiglia, come sottolinea anche la vicesindaco Raffaella Brioni, presente alla festa insieme al sindaco e ad alcuni assessori: “questa è una grande festa molto sentita dai valmadreresi e quest’anno l’entusiasmo è anche nel ricevere tra noi il nuovo parroco. Come vicesindaco sono orgogliosa dell’unità e della capacità di accoglienza della nostra comunità. Dimostriamo il nostro entusiasmo in modo semplice, anche con gesti scherzosi come l’aver portato in piazza le pecore, ogni volta che si va alla messa delle 9:30 non si sa mai quando si torna a casa perché ci dilunghiamo nel gustarci la possibilità di stare tutti insieme: a Valmadrera siamo quasi 12 mila abitanti, ma ci conosciamo tutti come fossimo in una grande famiglia allargata”.
Nel pomeriggio, dopo la celebrazione dei vespri nella chiesa di Sant’Antonio, il quadro della “Madonna che allatta il bambino” è stato portato in processione per le vie della città fino a raggiungere il santuario di san Martino, storico punto di riferimento per la comunità religiosa valmadrerese e, come tradizione, i cittadini hanno partecipato alla pesca di beneficienza allestita per l’occasione nella chiesa di San Giuseppe.
Ecco tutte le foto della festa: