Come ogni anno da tradizione la sentita processione per la festa della Madonna della Neve
Oggi 5 agosto, nel 187° anniversario del voto, i fedeli hanno raggiunto il santuario nella giornata più cara agli introbiesi
INTROBIO – E’ ancora buio quando i fedeli si sono incamminati verso il santuario della Madonna della Neve in Val Biadino. Come ogni anno, il 5 agosto, il voto viene rinnovato, un appuntamento sentito e seguito non sono dalla popolazione introbiese ma che richiama fedeli anche da fuori provincia.
Il ritrovo come da tradizione è fissato alle 5.30 per le lodi in chiesa parrocchiale, da lì la processione si è snodata per le vie del paese fino a raggiungere il sentiero che conduce alla chiesetta a 1595 mt.
E’ il giorno più caro alla popolazione introbiese devota alla Madonna della Neve grazie alla cui intercessione il paese uscì illeso dal colera che nel 1836 infierì in Lombardia
La messa alle 11 celebrata da don Marco Mauri. “La giornata è bella, abbiamo camminato, siamo in tanti, tutto sembra concorrere a far si che tutti possano essere felici – prosegue il parroco nell’omelia – Tornando a casa questa sera avremo la gioia nel cuore per aver vissuto bene questa giornata e aver incontrato il signore. La parola di Dio che abbiamo ascoltato oggi ci ricorda che la vita di tutti i giorni che deve essere piena della Gloria di Dio, dobbiamo imparare a rallegrarci ogni giorno e quando meno ce lo aspettiamo anche nel momento più difficile della nostra vita scopriamo la sua vicinanza. Dio nella sua azione è molto attento a chi è più sensibile ed è quello che dovremmo fare noi nella nostra comunità. Essere attenti a chi è più sensibile, dare attenzione ai piccoli e non chi sembra importante. Questo rallegrarci non sia solo oggi ma possa abitare sempre la nostra vita”.
Per il ritorno dei fedeli in paese come da tradizione il ritrovo alle 17.30 alla Ca’ del Dolfo per riunirsi in processione intonando le litanie alla Madonna. Numeroso il pubblico come ogni anno ad accogliere il rientro dei devoti che una volta raggiunto il paese sono tornati nella chiesa dedicata a Sant’Antonio Abate per concludere la giornata in preghiera.
“Questa giornata si conclude con il canto che ci ricorda la dolcezza di Gesù. Dobbiamo lasciarci conquistare dalla sua bontà non solo oggi ma anche domani e ogni giorno della nostra vita – conclude don Marco – Il signore ci vuole bene sempre non solo oggi il 5 agosto”.