Valmadrera. Inaugurato il nuovo impianto per il trattamento dei rifiuti del ciclo idrico

Tempo di lettura: 2 minuti

Nuovo impianto anche per recupero di materie prime

Lavori realizzati da Lario Reti Holding

VALMADRERA – È entrato in funzione presso il depuratore di Valmadrera il nuovo impianto per il trattamento dei rifiuti del ciclo idrico, che consentirà il recupero di materie prime seconde derivanti dalla depurazione delle acque reflue e dalla pulizia di strade e caditoie.

Il sistema è progettato per separare le frazioni solide dai materiali conferiti mediante un processo di selezione, lavaggio e vagliatura. Come sottoprodotto, viene ottenuta una sabbia riutilizzabile direttamente da Lario Reti Holding come materia prima seconda per i reinterri delle tubazioni e per la realizzazione di opere stradali.

“L’opera coniuga benefici economici ed ecologici, rafforzando concretamente i principi dell’economia circolare nella gestione del servizio idrico – continuano da Lario Reti Holding – L’impianto consente di ridurre significativamente i costi di smaltimento e di approvvigionamento delle materie prime, limitando al contempo il trasporto verso impianti esterni e riducendo l’impatto ambientale complessivo del ciclo idrico e dei suoi rifiuti”.

“L’impianto per il recupero delle sabbie è in grado di trattare sia i materiali provenienti dalle normali attività del ciclo idrico gestito da Lario Reti Holding, sia quelli raccolti durante lo spurgo fognario e lo spazzamento delle strade effettuati da operatori terzi. Questi materiali, contenenti sabbie e altre frazioni solide, possono essere efficacemente separate e valorizzate” spiegano da Lario Reti Holding.

L’attività rivolta agli operatori terzi per il trattamento dei rifiuti provenienti dalla pulizia delle fosse settiche e delle fognature prenderà avvio nel corso del 2026. Successivamente, una volta ottenute le autorizzazioni necessarie per estendere l’operatività dell’impianto al trattamento delle terre da spazzamento stradale e dei rifiuti liquidi derivanti dalla trasformazione della FORSU in compost e biometano, il servizio sarà aperto anche alle società che gestiscono il ciclo dei rifiuti urbani. “In questo modo sarà possibile offrire una soluzione strutturata e dedicata per la gestione e il recupero di questi materiali” sottolineano da Lario Reti Holding.

La realizzazione dell’impianto ha richiesto circa quattro mesi di lavori, con un investimento complessivo di circa 1 milione di euro. “Si stima che, trattando circa 10mila tonnellate di rifiuti all’anno, l’impianto possa produrre tra 1.000 e 1.500 tonnellate di sabbia destinata al riutilizzo” concludono da Lario Reti Holding.

La riduzione delle spese legate al trattamento “in casa” dei rifiuti consentirà un rientro nei costi di investimento in circa 3 o 4 anni.