
Il presidente Enrico Vavassori: “Un momento di sintesi e di responsabilità”
Dal ruolo di Apitech alla formazione, passando per innovazione, accesso al credito e giovani: Confapi punta su strumenti concreti per le PMI
LECCO – Un momento di sintesi, ma anche di prospettiva. La conferenza stampa di fine anno di Confapi Lecco Sondrio ha rappresentato l’occasione per fare il punto sulle attività svolte, sullo stato di salute dell’associazione e sulle linee guida che orienteranno il nuovo corso. Al centro, il ruolo delle piccole e medie imprese del territorio in una fase economica complessa, segnata da trasformazioni strutturali, tensioni internazionali e nuove sfide competitive.
L’incontro si è svolto stamattina presso la sede di Confapi Lecco Sondrio. A intervenire sono stati il presidente Enrico Vavassori, da poco riconfermato alla guida dell’associazione per il secondo mandato, i tre nuovi componenti della giunta – Luigi Pescosolido, Franco Valagussa e Federica Fagioli – e il direttore Marco Piazza.

Ad aprire i lavori è stato il presidente Vavassori, che ha inquadrato il significato della conferenza come “un appuntamento di particolare rilevanza: un momento di sintesi, di valutazione del lavoro svolto e di riflessione sul percorso intrapreso”. La recente rielezione, avvenuta una settimana fa, ha dato ulteriore peso all’incontro: “È l’occasione per tracciare un bilancio del primo mandato alla guida di Confapi Lecco Sondrio e, allo stesso tempo, per delineare con chiarezza e responsabilità le priorità che guideranno il futuro dell’associazione”.
Nel suo intervento, Vavassori ha ripercorso gli anni appena trascorsi, definiti “estremamente significativi, sia sotto il profilo imprenditoriale sia umano”, ricordando anche il lavoro svolto a livello nazionale in Confapi a Roma. Un percorso che, secondo il presidente, ha consentito di costruire “un patrimonio di competenze ed esperienze da mettere al servizio dell’associazione e delle imprese associate”.
Tra i passaggi centrali, il richiamo ad alcune ricorrenze simboliche celebrate durante il primo mandato: il 75° anniversario della fondazione di Confapi Lecco Sondrio, i 30 anni del Gruppo Giovani e i 25 anni del Consorzio Ana Energia, “traguardi che testimoniano la solidità, la continuità e la capacità di rinnovamento della nostra realtà associativa”.
Uno dei temi più rilevanti emersi riguarda la difficoltà nel reperimento di personale qualificato. “In questi anni le imprese ci hanno espresso con chiarezza una forte esigenza di supporto”, ha spiegato Vavassori, ricordando l’avvio, tre anni fa, di un percorso strutturato di collaborazione con gli istituti scolastici del territorio. Progetti che oggi risultano consolidati e continuativi.
Accanto al tema del lavoro, forte l’attenzione sull’innovazione, soprattutto in una fase di contrazione degli ordini e dei volumi produttivi che colpisce in particolare il comparto meccanico. “Registriamo una contrazione anche a causa di fattori esterni come le tensioni geopolitiche e l’aumento dei costi energetici”, ha sottolineato il presidente, ribadendo però che “proprio nei momenti di maggiore difficoltà è fondamentale saper guardare oltre l’emergenza e investire nel futuro”.
In questo quadro si inserisce il rafforzamento della giunta, con deleghe mirate all’innovazione e all’accesso al credito, e l’ingresso, per la prima volta, del Gruppo Giovani in giunta attraverso la presidente Federica Fagioli, indicata come “espressione concreta del futuro della nostra associazione”. Vavassori ha inoltre rimarcato l’importanza del dialogo con il livello nazionale, citando la rielezione di Cristian Camisa alla presidenza di Confapi nazionale come “un elemento di grande valore”.

A soffermarsi in modo articolato sul tema dell’innovazione è stato il consigliere Luigi Pescosolido della Rapitech di Lecco, che ha richiamato l’esperienza maturata negli anni all’interno del Consiglio e la volontà di metterla “al servizio della collettività”, valorizzando il lavoro svolto con il pool tecnico e con il mondo universitario. “Intendo offrire un contributo concreto, con una visione orientata ai risultati e fortemente focalizzata sull’innovazione, cercando di trasformare le idee in progetti operativi”, ha spiegato.
Pescosolido ha inquadrato il contesto attuale come “una fase storica di profondo cambiamento”, nella quale il ruolo delle associazioni di rappresentanza diventa centrale per accompagnare le PMI in percorsi di transizione e crescita. In questo scenario, l’innovazione è stata indicata come il filo conduttore delle azioni future, con un’attenzione particolare all’intelligenza artificiale. Un tema affrontato anche attraverso la masterclass realizzata con il campus del Politecnico di Lecco, che ha permesso non solo di approfondire gli aspetti tecnologici, ma soprattutto di comprendere come integrare concretamente l’IA nei processi aziendali.
“L’intelligenza artificiale non è più una prospettiva futura, ma una realtà già presente”, ha sottolineato Pescosolido, citando dati diffusi dal Sole 24 Ore su base ISTAT: oggi circa il 50% dei lavoratori delle aziende con oltre 250 dipendenti utilizza abitualmente strumenti di IA, contro una percentuale che nelle piccole imprese si ferma intorno al 16%, in crescita rispetto al 7-8% del 2024 ma ancora distante. Un divario che si riflette anche nel posizionamento dell’Italia, al 18° posto su 27 nell’Unione Europea.
Secondo il consigliere, le difficoltà delle PMI sono note – competenze limitate, risorse ridotte e maggiore complessità nell’adozione tecnologica – ma esistono ambiti trasversali, come commerciale, marketing, gestione dei costi e organizzazione della produzione, in cui l’IA può portare benefici immediati. Particolare attenzione è stata riservata anche al tema della burocrazia, che oggi grava in modo significativo sulle imprese: “L’obiettivo deve essere quello di utilizzare strumenti innovativi per alleggerire questi carichi e consentire agli imprenditori di concentrarsi sul proprio core business”.
In quest’ottica, Pescosolido ha indicato nella collaborazione tra associazione, mondo accademico, imprese e istituzioni il modello da rafforzare, valorizzando anche strumenti già presenti come Apitech. “Fare sistema è l’unico modo per rendere l’innovazione accessibile anche alle piccole imprese”, ha concluso.

Sul fronte dell’accesso al credito è intervenuto Franco Valagussa dell’azienda Domestik di Valmadrera, che ha ringraziato per la fiducia ricevuta e ha raccontato i primi mesi di attività all’interno del Consiglio. “Ho potuto entrare in contatto diretto con le esigenze concrete delle aziende del territorio”, ha dichiarato, sottolineando come la disponibilità di risorse finanziarie sia “un fattore determinante affinché le aziende possano realizzare progetti di sviluppo e innovazione”.
Valagussa ha ribadito il ruolo di Confapi come ponte tra imprese e sistema bancario, con l’obiettivo di offrire consulenza e orientamento sugli strumenti finanziari e creditizi. “Il mio impegno va nella direzione di rendere l’associazione un punto di riferimento solido e affidabile”, ha aggiunto.

Per il Gruppo Giovani, Federica Fagioli titolare dell’azienda Balassa srl di Lierna ha tracciato un bilancio del suo primo anno da presidente. “Il 2025 è stato il mio primo anno come presidente del Gruppo Giovani di Confapi Lecco Sondrio”, ha spiegato, ricordando le visite aziendali e i percorsi formativi promossi, tra cui il ciclo di incontri sulla consapevolezza finanziaria. Un’esperienza che, secondo Fagioli, ha mostrato come temi quali previdenza e welfare possano incidere sulla capacità delle aziende di attrarre e trattenere talenti. “Nel 2026 intendiamo proseguire con convinzione su questa linea”, ha annunciato.
Nel ringraziare per l’ingresso in giunta, Fagioli ha richiamato l’attenzione su salute, sicurezza, ambiente e sostenibilità, definendo la transizione ecologica “una sfida complessa, ma anche un’opportunità che le nuove generazioni avvertono con particolare urgenza”.

A chiudere la conferenza è stato il direttore Marco Piazza, che ha delineato in modo puntuale la direzione strategica dell’associazione, soffermandosi su tre elementi chiave. Il primo riguarda Apitech, la PMI innovativa di Confapi Lecco Sondrio, che nel prossimo anno celebrerà il decimo anniversario dalla costituzione. “È un progetto che dimostra come Confapi Lecco Sondrio abbia la capacità di creare iniziative che si consolidano nel tempo”, ha spiegato, ricordando come Apitech sia diventata uno strumento di trasferimento tecnologico fondamentale per le imprese.
Il progetto illustrato durante la conferenza, legato a un brevetto sull’economia circolare, rappresenta per Piazza un esempio concreto della volontà di presidiare temi strategici nel lungo periodo. Da qui il richiamo al secondo punto: la concretezza come cifra distintiva dell’azione associativa. I cosiddetti “big five” sintetizzano questo approccio operativo, basato su asset pensati per offrire strumenti pratici e misurabili alle imprese.
Formazione, innovazione, welfare aziendale, energia e internazionalizzazione costituiscono le leve principali su cui Confapi Lecco Sondrio intende continuare a investire. In particolare, la formazione viene intesa come un percorso che va dall’orientamento scolastico fino all’università, mentre il welfare è considerato imprescindibile per trattenere i talenti. Sul fronte energetico, Piazza ha richiamato l’esigenza di ridurre il gap dei costi che penalizza le imprese italiane, mentre l’internazionalizzazione viene indicata come un’area in crescita anche al di fuori del territorio.
Il terzo aspetto riguarda la continuità dell’associazione, intesa come capacità di rigenerarsi e di condividere competenze. “Confapi non trattiene, ma condivide”, ha sottolineato il direttore, evidenziando il valore del confronto tra imprenditori e l’ingresso di nuove risorse, spesso giovani per approccio e visione. Un modello aperto, radicato sul territorio lecchese e sondriese, che punta sulla qualità dei progetti più che sulle dimensioni.
In chiusura, l’annuncio del convegno in programma il 15 gennaio, durante il quale verrà presentato lo studio realizzato da Apitech in collaborazione con l’Università Bicocca sul riutilizzo degli scarti esausti della lavorazione del filo di ferro. Un appuntamento che sintetizza la linea tracciata da Confapi Lecco Sondrio: innovazione applicata, territorialità e supporto concreto alle imprese.
Oggi infine, si è anche riunita la nuova giunta per la prima volta e ha assegnato queste deleghe ai vari membri per i prossimi tre anni: provincia di Sondrio Massimo Mortarotti (Dispotech), Comunicazione e marketing – ufficio studi – cultura d’impresa Daria Borgonovo (Novastilmec), Ambiente e sicurezza Federica Fagioli (Balassa), Innovazione-scuola-formazione Luigi Pescosolido (Rapitech), Relazioni industriali e welfare Davide Gianola (Gianola impianti), Credito e finanza Franco Valagussa (Domestik), Bilancio Marco Frigerio (Metallurgica Frigerio), Internazionalizzazione Enrico Vavassori (Trafilerie Vavassori).

RADIO LECCOCITTÁ CONTINENTAL



































